L’epicentro e la magnitudo del terremoto – Ennesimo sisma registrato nel territorio colpito dal forte terremoto di domenica notte. Si tratta solo dell’ultima scossa in ordine di tempo tra le oltre cento che si sono registrate nelle ultime 36 ore, di cui una domenica pomeriggio di magnitudo 5.1 pari quasi a quella che ha colpito la zona domenica notte che aveva raggiunto i 5.9 gradi della scala Richter. L’ultima scossa avvertita è stata di 3.1 gradi, alle ore 19 e 25 di stasera ed è stata registrata nel distretto sismico Pianura padana emiliana, quello colpito ormai da due giorni. Le coordinate del rilevamento sono state registrate a 44.859°N, 11.095°E gradi e il sisma rilevato a 7,4 chilometri di profondità. La zona interessata è quella della provincia di Modena, che insieme a quella di Ferrara è quella che dovuto sostenere i crolli e i danni più gravi di queste ultime ore. I comuni a dieci chilometri di distanza dall’epicentro sono quelli di CAMPOSANTO (MO), CAVEZZO (MO), MEDOLLA (MO), MIRANDOLA (MO), SAN FELICE SUL PANARO (MO) mentre quelli tra i dieci e i venti chilometri sono quelli di MAGNACAVALLO (MN), MOGLIA (MN), PIEVE DI CORIANO (MN), POGGIO RUSCO (MN), QUINGENTOLE (MN), QUISTELLO (MN), REVERE (MN), SAN GIACOMO DELLE SEGNATE (MN), SAN GIOVANNI DEL DOSSO (MN), SCHIVENOGLIA (MN), VILLA POMA (MN), BASTIGLIA (MO), BOMPORTO (MO), CONCORDIA SULLA SECCHIA (MO), NONANTOLA (MO), NOVI DI MODENA (MO), RAVARINO (MO), SAN POSSIDONIO (MO), SAN PROSPERO (MO), CREVALCORE (BO), SANT’AGATA BOLOGNESE (BO), CAMPOSANTO (MO), CAVEZZO (MO), MEDOLLA (MO), MIRANDOLA (MO), SAN FELICE SUL PANARO (MO). Intanto la popolazione colpita dal sisma si appresta a passare un’altra notte fuori casa: sono circa 5mila le persone infatti che sono stat invitate a non rimanere a casa per pericolo di crolli. Fortunatamente la situazione meteo è migliorata nelle ultime ore e ha smesso di piovere. Restano ovviamente tutte le condizioni di disagio, mentre la Protezione civile è attiva per sostenere le persone in queste ore di difficoltà.
Poco prima delle 19 invece si era registrata una scossa di ben 4 gradi della scala Richter che però non ha provocato nuovi danni o crolli. Si tratta di un movimento della dorsale ferrarese scatenato dalla scossa di domenica scorsa di cui non è dato saper equando si potrà placare.