Il numero delle persone costrette a abbandonare le loro abitazioni in seguito al terremoto di domenica notte continua ad aumentare. Al momento secondo i dati forniti dalle fonti ufficiali di assistenza tale numero infatti è aumentato fino a toccare le 4mila unità. Ieri notte si era parlato di 3mila persone costrette fuori casa in ricoveri di emergenza come i palazzetti dello sport, anche se in molti casi le persone hanno dovuto dormire nelle loro automobili o in giardinetti pubblici, lontano da edifici che sono ancora pericolanti e a rischio crollo. Si stanno intanto attivando tutte le strutture del caso per fornire assistenza agli sfollati. Il comune di Mirandola, nel modenese, una delle zone più colpite da crolli, ha attivato un numero di emergenza a cui fare riferimento per ogni problema: 0535/24014. Il comune di Mirandola fa anche sapere che si stanno cercando professionisti come ingegneri e architetti per aiutare nell’emergenza. I numeri telefonici di riferimento in questo caso sono 0535/611039, 800/197197. Il comune di Mirandola, indicazione che ovviamente è valida per chiunque si trovi in centri abitati a rischio crolli o dove ci sono già stati dei crolli, fa sapere che è opportuno non entrare nelle abitazioni che abbiano subito danno o lesioni visibili anche intonaci staccati, crepe. Viene inoltre comunicato che “anche se non si vedono crepe, occorre prestare attenzione alle case e strutture adiacenti, verificando che non ci siano crepe. Ricordiamo che per segnalare danni è attivo il punto informativo comunale (di fronte al Teatro Nuovo). Dopo la mappatura degli edifici partiranno le verifiche sull’abitabilità”. Si sta attivando anche la rete Caritas in cooperazione con la protezione civile. Il direttore della Caritas italiana si è recato ieri in visita sui luoghi più colpiti dal terremoto. La rete Caritas ha dato la disponibilità di ospitare nei propri centri parrocchiali della diocesi e portare soccorso a chi ne ha bisogno. La Protezione Civile da parte sua comunica di aver dato assistenza questa notte a 2500 persone in provincia di Modena e a 900 in provincia di Ferrara che sono state ospitate in strutture attrezzate, alberghi e abitazioni di parenti.



Sul campo sono attive le unità di assistenza messe a disposizione da varie regioni, dall’Ana, l’associazione alpini. Il contact center del dipartimento della Protezione civile per ogni informazione è attivo 24 ore su 24. Il numero di riferimento è quello verde 800840840. 

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