Il sisma di domenica scorsa oltre a provocare morti e migliaia di sfollati, ha anche distrutto un vasto patrimonio d’arte. A crollare infatti sono stati gli edifici più antichi, chiese, castelli, palazzi. I più fragili ovviamente, sia per il sistema di costruzione usato secoli fa, sia per la mancanza di interventi di ristrutturazione. L’Emilia-Romagna e in particolare le province di Modena e Ferrara, le più colpite dal sisma, sono poi estremamente ricche di queste straordinarie testimonianze d’arte. In particolare tutte le chiese dei comuni di Mirandola, Concordia e San Possidonio e rispettive frazioni risultano distrutte. La Curia di Carpi ha affidato a squadre di tecnici specializzati il compito di fare un sopralluogo per elencare i singoli danni specifici. Le messe vengono celebrate nelle canoniche, negli oratori e negli asili parrocchiali. Un lettore ci ha inviato le drammatiche immagini della chiesa parrocchiale di Fossa di Concordia in provincia di Modena, paese situato a cinque chilometri da Mirandola e a quindici dall’epicentro della violenta scossa di domenica scorsa. Come si vede, la chiesa è praticamente andata distrutta. Intanto le scosse di assestamento continuano numerose e senza interruzione. Questa notte con epicentro ancora una volta a Finale Emilia se n’è registrata una di magnitudo 4.3 gradi della scala Richter che fortunatamente non ha provocato nuovi crolli ma tiene la popolazione locale nell’apprensione. Solo a Finale Emilia si contano duemila sfollati alloggiati in cinque campi tende approntati dalla protezione civile. In tutta la regione gli sfollati sono invece circa cinquemila in attesa che le autorità facciano i sopralluoghi per capire quali abitazioni possono essere considerate fuori del pericolo di crolli. La forte scossa di domenica scorsa ha provocato i movimento della dorsale ferrarese che continua ad agitarsi provocando nuove e continue scosse fortunatamente di minore intensità. Come sempre in questi casi non è possibile fare alcuna previsione di quando questo movimento tellurico potrà cessare. IlSussidiario.net ha contattato telefonicamente il comune di Concordia sulla Secchia, di cui Fossa di Concordia è una frazione che ha confermato come la chiesa sia effettivamente in gran parte distrutta dalla scossa di terremoto come le immagini mostrano, e che anzi a Concordia sul Secchia anche la chiesa locale ha subito gravi danni così come il municipio stesso. Alto è il numero degli sfollati in queste zone.