Non si placa i disagio per quelli che ormai sono circa settemila sfollati nelle province di Modena e Ferrara. Un disagio che comunque continua anche per coloro che più fortunati sono potuti rimanere nelle loro abitazioni. continuare ad avvertire i movimenti tellurici dà sensazione di paura continua. Ma l’evento sismico scatenato dal potente terremoto notturno di domenica scorsa non accenna a placaris, anche se fortunatamente a parte un paio di picchi sono tutti inferiori ai 4 gradi e in maggior parte intorno ai due gradi. L’ultima di queste scosse è stata registrata alle ore 15 e 54 in provincia di Modena con una mangitudo pari a 3.4 gradi della scalal Richter, alle coordinate 44.902°N, 11.104°E e a una profondità di 5 chilometri. Rispetto a quasi tutte le precedenti scosse degli ultimi giorni che avevano avuto il loro epicentro nella zona del comune di Finale Emilia, questa volta l’epicentro è stato individuato vicino ai comuni di POGGIO RUSCO (MN), SAN GIOVANNI DEL DOSSO (MN), CAVEZZO (MO), MEDOLLA (MO), MIRANDOLA (MO), SAN FELICE SUL PANARO (MO). Quelli invece in un raggio entro i venti chilometri dall’epicentro sono i comuni di BORGOFRANCO SUL PO (MN), CARBONARA DI PO (MN), MAGNACAVALLO (MN), MOGLIA (MN), OSTIGLIA (MN),, PIEVE DI CORIANO (MN), QUINGENTOLE (MN), QUISTELLO (MN), REVERE (MN), SAN GIACOMO DELLE, SEGNATE (MN), SCHIVENOGLIA (MN), SERRAVALLE A PO (MN), SUSTINENTE (MN), VILLA POMA (MN), MELARA (RO), BOMPORTO (MO), CAMPOSANTO (MO), CONCORDIA SULLA SECCHIA (MO), RAVARINO (MO), SAN POSSIDONIO (MO), SAN PROSPERO (MO), CREVALCORE (BO). Alle 12 e 31 invece si era registrata una scossa più forte, pari a 3.9 gradi della scala Richter. Intanto sono cominciate anch elle indagini sui crolli in particolar modo i capannoni che hanno provocato quattro morti. La procura di Ferrara ha iscritto nove persone nel registro degli indagati. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo. Dicevamo che è in aumento il numero degli sfollati in quanto i sopralluoghi dei tecnici continuano a individuare edifici a rischio crollo.
La protezione civile fa sapere che sono stati inviati sul posto quattro nuovi modelli da 250 posti ciascuno per gli sfollati, offerti da Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria e dall’associazione nazionale di Volontariato delle Misericordie