Il consigliere comunale e regionale del Pd, Maurizio Cevenini, si è suicidato questa mattina. Il suo corpo è stato trovato intorno alle 7.50 da una guardia giurata, e secondo le prime informazioni l’ex candidato sindaco del Partito Democratico, 58 anni, si sarebbe gettato dalla terrazza più alta di una delle torri della Regione per poi finire su una più bassa. Sono immediatamente stati chiamati i soccorsi, ma per lui non c’era ormai niente da fare. Il corpo è stato poi trasportato all’interno del palazzo, dove l’ingresso è stato consentito solamente alle forze dell’ordine. Sono poi arrivati il Questore Vincenzo Stingone, il Prefetto Angelo Tranfaglia e il pm Marco Mescolini, seguiti dal coordinatore del Pdl di Bologna, Paolo Foschini. Il sindaco della città, Virginio Merola, appena appresa la notizia, ha deciso di rientrare subito da Roma dove stava partecipando a una riunione dell’Anci. Maurizio Cevenini aveva 58 anni e lascia la moglie e una figlia. La sua carriera inizia al Villalba Hospital di Bologna, dove viene assunto nel 1976 come impiegato. Successivamente ne diventa responsabile del personale e dal 1982 amministratore delegato, carica che ricoprirà fino al 2006. Dal 1991 diventa anche presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità privata di Bologna, Vicepresidente regionale e Segretario del Consiglio nazionale. Dal 1995 al 1999, Cevenini è stato vice Capogruppo del Consiglio comunale di Bologna, ed è stato anche vicepresidente del Consiglio del Comune di Bologna dal 1999 al 2004, anno in cui ricopre il ruolo, fino al 2009, di Presidente del Consiglio della Provincia di Bologna, per poi diventare fino all’anno successivo Presidente del Consiglio del Comune di Bologna. Nell’aprile del 2010, Cevenini è invece Consigliere regionale, eletto con oltre 19 mila preferenze. Candidato del Pd alle primarie per le elezioni del 2011, si era però dovuto ritirare a causa di un malore, un’ischemia che lo aveva costretto a diversi giorni di ospedale. Presidente dell’associazione dei tifosi del Bologna Calcio, Cevenini è sempre stato diviso tra politica e sport, tanto da essere considerato il “sindaco del Dall’Ara” per il suo attaccamento alla squadra, e solo domenica scorsa aveva partecipato al saluto di Bologna a Marco Di Vaio, pronto a lasciare il calcio italiano per andare a giocare in Canada. 



Nella giornata di ieri, Cevenini aveva scritto un post sulla sua pagina di Facebook dedicato allo scrittore e amico Stefano Tassinari, scomparso proprio ieri: «Ho conosciuto pochissimi uomini tenaci come Stefano. E ancora meno in grado di convivere senza mai arrendersi con una malattia lenta e inesorabile come la sua. Poco più di un anno fa ho avuto il piacere di sposare Stefano e Stefania. E oggi, in una giornata così triste, ripenso a quel giorno con ancor più emozione. Ciao Stefano, ci mancherai tantissimo».



 

 

Leggi anche

Auguri Santa Laura 2024 domani, sabato 19 ottobre/ La frasi più belle per l'onomastico