Il povero e il pellegrino per Cristo: è così che la Chiesa ricorda San Ranieri – detto anche Raniero – di Pisa, il santo che si ricorda oggi 17 giugno, il santo patrono della città toscana. Era originario di una delle famiglie più benestanti di Pisa e nasce nella città toscana nel 118. Da giovane, mostrando una particolar epaassione per la musica, rifiutò tutti gli isnegnamenti cristiani dei genitori e del sacerdote che seguiva la famiglia:  fino all’età di 19 anni Raniero vive nell’agio e nel lusso, pensando principalmente al divertimento. E’ l’incontro con un eremita del monastero di San Vito a Pisa a fargli cambiare visione di vita. E’ così che parte per la Terra Santa dove vive fino al compimento dei 23 anni in povertà e preghiera, rinunciando a tutte le ricchezze di famiglia. Il suo unico interesse diventa cercare di vivere il più possibile come Gesù. La sua dedizione alla vita di povertà e di eremita era tale che secondo gli storici mangiava solo due volte alla settimana per costringere il proprio corpo alla mortificazione. Mangiava infatti solo di giovedì e di domenica. Quando torna a Pisa nel 1154 dopo tredici anni passati in Terra Santa (dove il demonio lo tenta numerose volte) si parla di lui già come di un sant’uomo: tutti gli vogliono bene e non mancano i miracoli da lui eseguiti. Il polpo lo ama perché lo considera un santo già in vita: a chi lo andava a trovare regalava sempre acqua e pane benedetti che se venivano consumati con fede producevano grazie. I suoi simboli diventeranno infatti acqua e veste da penitente. Ranieri muore il 17 giugno 1161 a soli 43 anni di età. Nel 1632 l’Arcivescovo di Pisa, il Clero locale, il Magistrato pisano decidono di farlo il Patrono di Pisa con l’appggio di una congregazioen locale: nel 1689 i suoi resti vengono trasportati nel duomo locale. Quando era ancora in vita un suo seguace ne raccollse le opere e i fatti della sua vita in un libro, Vita del santo, a dimostraizoen di come fosse stato in pratica già proclamato santo ancora in vita. L’etimologia del nome Ranieri deriva dal tedesco e significa invincibile guerriero.  



Festeggiano l’onomastico in questo giorno Il frate cappuccino Raniero Cantalamessa volto noto al pubblico per aver curato la trasmissione Rai “A sua Immagine”.

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