Oggi, mercoledì 15 agosto, si festeggia la Santa Maria Assunta, cioè l’Assunzione della Beata Maria Vergine Madre al Cielo. L’Immacolata Vergine, pura e libera da ogni peccato, terminò la sua esistenza terrena e fu assunta in cielo alla Gloria di Dio e così dal Signore fu eletta Regina dell’Universo. Le Dormitio Virginis e l’Assunzione sono, tra tutte le feste relative alla Vergine Maria, le più antiche. La celebrazione dell’Assunzione di Maria viene esattamente dopo tre mesi dalla celebrazione dell’Ascensione di Gesù Cristo al Regno dei Cieli. Gesù disse, salendo alla gloria di Dio Padre, “Io vado a prepararvi un posto”, e non è arduo comprendere che quel posto fosse, prima di tutto, una promessa di salvezza e consolazione per sua madre. Il posto preparato dal Figlio Gesù fu un posto di somma gloria e Maria salì al Regno dei Cieli e alla gloria del Padre e del Figlio immediatamente dopo la morte, corpo e anima, senza che le sue membra venissero toccate dalla consunzione post mortem. Questa versione è da sempre stata accolta dalla Chiesa, ma è stata resa dogmatica e canonizzata solo alla metà dello scorso secolo, nell’anno giubilare 1950: fu Pio XII a proclamare questa definizione come verità, dopo aver consultato tutti i vescovi del mondo e dopo aver, in seguito al consulto, ottenuto l’unanimità dei voti sulla questione. La solenne definizione della celebrazione dell’Assunzione della Vergine Maria fu eseguita il primo novembre, in occasione della Festa di Tutti i Santi, come a voler enfatizzare il primato della Vergine Maria e la sua assunzione al regno dei Cieli come Regina Sovrana onorata da tutti i Santi. Per i cattolici la celebrazione della Santa Maria Assunta è una delle celebrazioni più importanti dell’anno liturgico e rappresenta la risposta di Dio Padre all’apparente assurdità dei mali che affliggono l’umanità. L’Assunta Beata Vergine, accolta al Regno dei Cieli senza passare attraverso la corruzione del corpo, è testimonianza del fatto che anche noi, nonostante il destino di caducità che il nostro corpo deve attraversare, giungeremo un giorno al Regno del Signore, dove anche il nostro corpo troverà salvezza e pace.
La Santa Vergine Maria è la speranza di salvezza incarnata e realizzata, l’attuazione della promessa di Gesù e di Nostro Signore che un giorno troveremo la pace nelle sue braccia e nel suo Regno. E’ a Maria che dobbiamo rivolgere il nostro sguardo quando ci sentiamo turbati e afflitti dalla sofferenza e quando sentiamo che la speranza ci viene a mancare. Lei è simbolo di quelle promesse e di quel Regno che ci attende dove finalmente l’essere umano potrà trovare la salvezza e la felicità per la sua anima.