Ministero dell’Agricoltura e McDonald’s scaricano il mattatoio della Central Valley. Ordini sospesi e chiusura forzata. È successo oggi dopo la diffusione di un video che denuncia i comportamenti violenti e ingiustificabili da parte di alcuni addetti alla macellazione nei confronti delle mucche da destinare alla produzione di carne per le mense scolastiche e i celebri hamburger della catena di fast food del pagliaccio Ronald.
Il filmato, girato da alcuni attivisti del gruppo Compassion Over Killing, ritrae le gravi condizioni in cui vengono allevati i bovini nell’azienda di macellazione Central Valley Meat Company in California: spazi angusti e sporchi dove le bestie sono sottoposte a violenze non giustificate da parte dei dipendenti presenti, si vedono mucche dalle mammelle eccessivamente rigonfie che si trascinano a terra incapaci di camminare, altre vengono tirate per la coda e picchiate, altre stordite ripetutamente con pungoli elettrici, un bovino morente viene chiaramente soffocato da un operaio con lo stivale, altri ancora sono invece avviati alla macellazione coscienti.
“Dalle immagini emergono comportamenti che sembrano inaccettabili e non aderenti agli standard che ci chiedono i nostri fornitori“, hanno dichiarato i vertici di McDonald’s, motivo per cui la multinazionale ha annunciato la sospensione degli acquisti di carne presso l’azienda.
A seguito del video girato dagli attivisti della Ong che ha sedi operative sia a Washington sia a Los Angeles il mattatoio è stato chiuso dal Dipartimento per l’Agricoltura con l’accusa di crudeltà nei confronti degli animali. Al momento sono in corso ulteriori verifiche sulla salute degli animali macellati e sugli eventuali rischi per la salute dei consumatori. Anche il Dipartimento per l’Agricoltura, che nel 2001 aveva acquistato dall’azienda 21 milioni di tonnellate di carne per le mense scolastiche, ha sospeso i rifornimenti.
Non è la prima volta che succede una cosa simile. Nel 2008, sempre in California, un video di denuncia analogo era stato girato negli stabilimenti della Hallmark Meat Packing Co. La pellicola portò al più massiccio ritiro dal mercato di carne bovina mai visto: circa 65 mila tonnellate potenzialmente dannose per i consumatori perché provenienti da bovini maltrattati, torturati e probabilmente alcuni anche malati.
In quel caso le immagini girate documentavano sevizie molto simili a quelle riportare alla Central Valley Meat Company: vacche costrette a camminare con scosse elettriche, altre picchiate con violenza e torturate dai lavoratori.