L’11 gennaio è il giorno dell’anno in cui la Chiesa cattolica rende omaggio a Sant’Igino Papa, considerato il nono pontefice della storia dopo aver preso il posto di San Telesforo. Le informazioni riguardo la sua vita sono molto esigue, ma sembra che il pontificato di Igino si svolse tra il 138 e il 142-149. Secondo quanto scritto nel Liber Pontificalis, raccolta di notizie relative ai vescovi di Roma compilate in età diverse e di diverso valore, aggiornate con successive continuazioni, Igino fu un filosofo di origini ateniesi e, nel suo breve papato, istituì gli Ordini minori e ordinò la gerarchia ecclesiastica. Questo intervento creò una più chiara distinzione degli incarichi tra presbiteri e diaconi e portò all’istituzione della figura del suddiacono. Tradizione vuole che fu proprio lui ad istituire la figura del padrino e della madrina nel battesimo. Dalle notizie che giungono attraverso Sant’Ireneo di Lione (vescovo e teologo romano, considerato uno dei padri della Chiesa, ricordato il 28 giugno), durante il pontificato di Sant’Igino arrivò a Roma lo gnostico Valentino, il quale si trattenne nella capitale fino all’elezione di papa Aniceto. Altre fonti, invece, raccontano della presenza di Valentino a Roma già al tempo del precedente papa Telesforo. In città, a quel tempo, viveva anche un altro gnostico, Cerdone, il quale dopo aver confessato i suoi errori e abiurato l’eresia, venne riammesso in seno alla Chiesa, salvo poi esserne nuovamente espulso per lo stesso motivo. Inoltre il pontificato di Papa Igino si colloca durante la costruzione del mausoleo di Adriano (Castel Sant’Angelo) e, secondo quanto racconta la tradizione, perse la vita durante la persecuzione dell’imperatore Antonino Pio, anche se non esistono prove concrete del suo martirio. Igino fu poi sepolto vicino a San Pietro. Come detto, durante tutto il suo Pontificato, Igino si impegnò notevolmente per preservare la genuinità dell’insegnamento Evangelico. Inoltre, sull’esempio dell’imperatore Adriano, fece molto per mettere in piedi un adeguato apparato burocratico per favorire la gestione amministrativa della Chiesa romana. 



Igino intervenne direttamente sulla struttura gerarchica, istituendo gli ordini minori che contribuivano a migliorare il servizio alla Chiesa e a preparare i candidati al sacerdozio, mediante un progressivo avvicinamento ai sacramenti. E’ proprio a lui, infatti, che si deve anche l’istituzione del sacramento del Battesimo e la creazione delle figure del padrino e della madrina. 

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