Cominciano i saldi invernali 2013, al via oggi 2 gennaio nelle prime tre regioni. Si tratta di Basilicata, Campania e Sicilia che così facendo anticipano il resto d’Italia. Le altre regioni infatti seguiranno a ruota nei prossimi giorni a partire da sabato con qualche eccezione (la Valle d’Aosta dove i saldi cominceranno domani 3 gennaio). Le previsioni? Magre, secondo gli esperti del settore, che indicano spese basse e dunque pochi incassi per i negozianti. La colpa è essenzialmente delle tasse come l’Imu che hanno impegnato le spese delle famiglie che rinunceranno così alla abituale corsa ai saldi. Lo dice Confcommercio che prevede una spesa massima media di 359 euro a famiglia. Secondo Adusbef invece si assisterà a un calo complessivo di quasi il 20% nella spesa. Codacons si aspetta un ribasso ancora più sostenuto con una spesa media familiare pari a 224 euro, cioè la metà di quanto si spendeva quattro anni fa (la cifra media era infatti di 450 euro). A recarsi nei negozi a comprare qualche cosa solo il 40% delle famiglie italiane: una spesa complessiva che dovrebbe superare i 2,1 miliardi di euro pari al 15% in meno rispetto allo scorso anno. In questo quadro c’è chi fa notare che nonostante le date ufficiali di inizio saldi in città come Roma si assiste già da tempo a offerte speciali dunque con prezzi al ribasso. Addirittura secondo Adiconsum molti clienti abituali ricevono da gironi sms di avvertimento che annunciano la campagna al ribasso. Si cerca insomma di vendere, in ogni modo possibile, in una situazione di evidente crisi che tocca acquirenti e venditori. Oltre a questa situazione, si segnala poi l’abituale nota di malcontento sulla data di inizio dei saldi. Secondo Carlo Rienzi presidente di Codacons la scelta di partire dopo le feste di Natale e Capodanno è infatti sbagliata: “La partenza degli sconti invernali subito dopo le feste di Natale e di Capodanno rappresenta una scelta sbagliata perché i saldi iniziano quando i portafogli degli italiani sono già stati svuotati. In base ai monitoraggi effettuati dal Codacons sulle previsioni di spesa dei consumatori durante il periodo di saldi, si stima una riduzione delle vendite attorno al 15 per cento”.
Il calendario di Confesercenti:
– 5 gennaio – 5 marzo
2 gennaio – per 60 giorni
– 5 gennaio – 28 febbraio
2 gennaio – 31 marzo
5 gennaio – per 60 giorni
5 gennaio – per 60 giorni
5 gennaio – per 6 settimane
5 gennaio – per 45 giorni
5 gennaio – per 60 giorni
5 gennaio – 1 marzo
5 gennaio – per 60 giorni
5 gennaio – per 8 settimane
5 gennaio – 28 febbraio
5 gennaio – per 60 giorni
2 gennaio – 15 marzo
5 gennaio – per 60 giorni
5 gennaio – per 60 giorni
3 gennaio – 31 marzo
5 gennaio – 28 febbraio
5 gennaio – 16 febbraio.
– tutto l’anno per 60 giorni