Tragedia alla periferia di Livorno, nel quartiere di Salviano. Una candela lasciata accesa durante la notte ha provocato un incendio devastante in un appartamento con le peggiori conseguenze possibili. Una tragedia della banalità, quegli incidenti casalinghi che vengono sempre sottovalutati, una dimenticanza sciocca ma che ha portato al risultato più terribile che si possa immaginare. E’ successo nell’appartamento della famiglia d’Alessandro, al settimo piano di un edificio in via Piccioni numero 13. Una coppia e i tre figlioletti il più grande di 11 anni, poi quello di 9 e una bambina di 3 anni. Verso le 5 e 30 del mattino la mamma Roberta si è accorta che c’erano fiamme in casa ed è corsa subito nella camera dove dormivano i tre bambini, ha preso al volo la figlia più piccola e l’ha portata in salvo. Nel frattempo interveniva anche il padre che prendeva il figlio più grande mentre intanto le fiamme devastavano la stanza dei bambini rendendo impossiible potervi rientrare per trarre in salvo il terzo bambino. Il figlio di 11 anni infatti era già ustionato in maniera grave e adesso si trova ricoverato all’ospedale di Livorno. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per il bambino, Angelo, di 9 anni che era già stato avvolto dalle fiamme. Una morte orribile. I vigili del fuoco quando sono riusciti a entrare nell’appartamento e a spegnere le fiamme lo hanno trovato morto nel suo letto, forse morto già per via del fumo tossico prima ancora che per le fiamme. E’ grave anche il padre secondo le prime ricostruzioni che giungono da Livorno: nell’incendio l’uomo ha riportato gravi ustioni e intossicazione da monossido di carbonio. Le sue condizioni sono critiche. Intanto veniva fatto evacuare tutto il palazzo avvolto dal denso fumo: almeno venti persone sono state ricoverate con un principio di intossicazione. Si era temuto che l’intero palazzo potesse esplodere per via dell’incendio ma fortunatamente l’allarme è rientrato. L’incendio secondo le prime ricostruzioni è stato di una violenza estrema: si è temuto soprattutto un crollo perché gli ultimi due appartamenti in alto sembravano presentare problemi di agibilità statica. 



Sul posto è accorso anche il sindaco di Livorno e si cerca adesso di ricostruire nei particolari i dettagli della tragedia anche se sembra che la colpa di tutto sia stata proprio una piccola candela dimenticata accesa prima di andare a letto. 

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