Il 27 gennaio la Chiesa ricorda Santa Devota, che nei primi della diffusione delle religione cristiana nell’Occidente fu vittima delle persecuzioni che avvenivano in ogni angolo dell’Impero Romano. Devota nacque nell’anno 283 dopo Cristo in Corsica, che a quel tempo era sotto il controllo e il dominio di Roma. Secondo alcune testimonianze dell’epoche riportate su carta, e quindi tramandatesi nei secoli, Devota era originaria di un piccolo centro abitato denominato Quercio, che si trova tra un famoso e strategico porto costruito dai romani nella cittadina di Mariana e lo stesso centro abitato che si dislocava per la maggior parte su una collina. Come detto, la vita di Devota fu molto difficile, giacché proprio durante quel periodo l’imperatore Diocleziano aveva ordinato una durata persecuzione nei confronti di quanti professavano all’interno dei confini dell’impero la religione cristiana.



Nonostante tutte le avvisaglie di una vita fatta di grande dolore e odio nei suoi riguardi, scelse ugualmente di consacrarla completamente alla volontà del Signore e quindi di seguirne i comandamenti. Infatti non solo fece voto di povertà ma anche di castità. Purtroppo per questo fu lungamente perseguitata, fino a che non venne arrestata e imprigionata dai soldati romani con l’accusa di praticare la religione cristiana. Oltre alla prigionia, Diocleziano esigeva che ogni cristiano fosse sottoposto a una cruenta tortura e quindi ucciso. Secondo i documenti storici dell’epoca, l’anno in cui Devota fu imprigionata dovrebbe essere il 304, ossia all’età di 21 anni, nel pieno della propria gioventù. Durante queste torture, gli fu fracassato il cranio per una morte davvero terribile.



La data esatta della sua scomparsa non è nota, mentre invece si sa che il governatore di quella provincia romana ordinò che il corpo di Devota venisse bruciata. Questo non accadde grazie all’intervento di alcuni cristiani che lo riuscirono a portare in salvo e a imbarcarlo alla volta delle terre dell’Africa del Nord, con la speranza che lì potesse essere sepolta come secondo tradizione cristiana. Mentre la barca era in viaggio successe una cosa miracolosa: dalla bocca di Devota pare che si alzò in volo una colomba che condusse la barca e il proprio equipaggio fino alle terre dove sorge attualmente il principato di Monaco. L’arrivo su queste sponde pare che avvenne proprio il 27 gennaio. La barca rimase incagliata per alcuni giorni su quelle sponde finché il corpo di Devota fu ritrovato da alcuni pescatori del luogo che non solo diedero degna sepoltura ma edificarono proprio lì una cappella a lei dedicata ancora oggi presente.



Pare che nelle vicinanze della tomba e quindi della cappella, si sono verificati numerosi miracoli a quanti si recavano lì per pregare. Si racconta che intorno al 1070 un capitano di una nave di nome Antinope si recò in quella cappella e rubò i resti della Santa con l’intento di chiedere in cambio della restituzione un forte riscatto. Pare che questo suo piano sacrilego non poté mai aver luogo dato che misteriosamente si alzò un forte vento contrario che non consentì al capitano di salpare con la sua nave dando così modo agli abitanti del luogo di arrestarlo e condannarlo all’amputazione di orecchie e naso e inoltre alla distruzione della sua nave. A emettere la sentenza fu Ugo Grimaldi, uno dei capostipiti della famiglia monegasca che ancora oggi regna nel principato. Nel 1500 quanto il Principato di Monaco fu messo sotto assedio dalle forze militari della Repubblica Marina di Genova, pare che Santa Devota apparse ai militari locali dando loro notizia che godevano del supporto divino e quindi di non temere in quanto sarebbe riusciti sicuramente ad avere la meglio. In effetti i monegaschi riuscirono a resistere e per questo Santa Devota fu dichiarata Santa Patrona del Principato di Monaco.

I festeggiamenti che ogni anno si tengono in onore di Santa Devota prevedono anche venga bruciata una piccola imbarcazione in ricordo di quello che accadde nel 1070 con il tentativo di quel capitano di rubare le sacre reliquie che ancora oggi sono conservate in quella cappella. Santa Devota è stata dichiarata nel 1700 anche Santa Patrona dell’isola della Corsica.