Potrebbe essere archiviato il caso di Roberta Ragusa, la donna scomparsa esattamente un anno fa dalla sua casa a Gello di San Giuliano Terme in provincia di Pisa. Non è infatti stato raggiunto alcun risultato: di lei nessuna traccia, nessun modo di dire se sia ancora viva (ci furono anche diversi possibili avvistamenti) o morta. Di certo, in questo secondo caso, il suo corpo non è mai stato ritrovato nonostante le ricerche riprese proprio negli ultimi giorni. Fa il mea culpa anche il procuratore di Pisa Ugo Adinolfi spiegando che sarebbe stato meglio dare inizio alle ricerche del corpo molto prima di quanto fatto. Usando lo stesso spiegamento di forze che si sta usando in questi ultimi gironi, ha spiegato, si sarebbero ottenuti risultati migliori. Tra l’altro lo stesso procuratore dà ormai per scontato che la Ragusa sia morta: dice infatti che la speranza adesso è quella di ritrovarne il corpo o almeno dei resti da poter identificare. Trovarne i resti permetterebbe anche di capire le cause della sua morte, perché al momento non esiste neppure un sospettato della sparizione della donna. Un altro caso misterioso dunque che si aggiunge a quelli di Yara Gambirasio e altri, con l’aggravante che di Roberta Ragusa non si è più saputo nulla dalla notte che scomparve da casa sua. Qualche sospetto per il marito, ma niente di più. Si tratta di Antonio Logli ma su di lui solo dubbi e indizi che appaiono deboli, almeno non sufficienti per chiederne il rinvio a giudizio. Ma quali sono queste indizi? C’è una persona che ha affermato di aver visto l’uomo fuori di casa all’una di quella notte. Lui ha sempre detto di essere andato a dormire almeno un’ora prima. Poi c’è l’amante ovviamente, esistono telefonate con questa donna: secondo ultime indiscrezioni potrebbe adesso essere interrogato per la prima volta come indagato ufficiale. La moglie scomparve di casa, almeno secondo la testimonianza del marito, mentre lui dormiva. C’era stata una persona che aveva detto di aver dato alla donna un passaggio alal stazioen dei treni di Pisa, ma nulla è scaturito da questa possibile pista.
Intanto domani si chiudono le ultime ricerche e poi sabato mattina un vertice con tutti coloro che hanno preso parte alle ricerche. La paura è che visto che sembra ormai difficile ottenere un qualche risultato, e si possa arrivare molto presto all’archiviazione del caso.