Sei italiani su dieci sono pronti all’appuntamento con i saldi e ad approfittare degli sconti applicati in tutta Italia da domani fino al 19 febbraio. Secondo un recente studio della Confcommercio, però, il 60,5% dei consumatori farà l’8% in meno di acquisti rispetto all’anno precedente: saranno dunque in calo le vendite di calzature, accessori, biancheria intima e per la casa, mentre dovrebbero reggere i capi di abbigliamento. Lo studio mette in evidenza che il 68,7% dei consumatori spenderà meno di 200 euro. La ricerca dell’associazione dei commercianti fa sapere che oltre un terzo dei consumatori acquisterà in punti vendita non frequentati abitualmente, mentre un consumatore su due attende i saldi per acquistare un articolo al quale stava pensando da tempo e un consumatore su cinque acquisterà in saldo solo prodotti di marca. Inoltre il 68,8% dei consumatori e il 57% dei commercianti si è detto favorevole alla liberalizzazione delle vendite promozionali. Il 96,4% di coloro che approfitteranno dei saldi che prenderanno il via tra qualche ora acquisterà almeno un capo di abbigliamento (anche se l’interesse è leggermente in calo rispetto al 2012) mentre solo il 64% comprerà calzature (anche questo dato in calo, dall’82,6% del 2012). Tra le percentuali che fanno registrare le maggiori flessioni ci sono quelle riguardanti l’acquisto di biancheria intima (dal 43,2% al 23,6%) e degli accessori (dal 43,2% al 26,4%). Al contrario, aumenta la percentuale di coloro che si dicono intenzionati a voler acquistare solo prodotti di marca (+10% dal 2012). Riguardo le aspettative dei negozianti, il 23,2% prevede una leggera flessione del numero di acquirenti nel proprio punto vendita durante questi saldi, il 28,5% immagina un aumento e il 51% ritiene che le visite non cambieranno rispetto all’anno passato. Di fatto, sottolinea la ricerca di Confcommercio, il saldo tra la percentuale dei commercianti che si aspettano per i saldi invernali 2013 un maggior numero di visitatori e quella dei commercianti che si aspettano un numero minore di visitatori è pari a +2,6% (era +7,3% lo scorso anno). 



Inoltre sembra che il 96,9% delle imprese applicherà uno sconto medio sui prodotti venduti a saldo fino al 50%. In particolare, il 55,2% dei commercianti proporrà uno sconto inferiore o pari al 30% (era il 50,4% lo scorso anno), il 41,7% degli imprenditori del commercio applicherà alla merce in saldo sconti tra il 30% e il 50% (era il 46,1% un anno fa), il 3,1% dei commercianti proporrà uno sconto superiore al 50% (era il 3,5% l’anno passato).

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