Funerali di Stato per i migranti morti al largo di Lampedusa il 3 ottobre e l’11 dicembre. Lo ha deciso il Ministero dell’Interno, che in una nota ha fatto sapere che la cerimonia si terrà lunedì 21 ottobre alle ore 16, ad Agrigento, presso il molo turistico di San Leone, “alla presenza dei rappresentanti del Governo e delle istituzioni”. La decisione arriva probabilmente a seguito delle polemiche di ieri, quando sembrava ormai certo che i corpi sarebbero stati seppelliti in fretta senza alcun funerale, né di Stato né “di paese”. Non parteciperà alle esequie il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, la quale si è detta “estremamente amareggiata che questa commemorazione, benché tardiva e a corpi già sepolti, non si faccia a Lampedusa. La comunità della mia isola non merita di non essere coinvolta e di essere convocata a decisione già presa”. Gran parte dei corpi delle vittime sono comunque già stati tumulati al cimitero di Piano Gatta, ad Agrigento, senza che ci fosse alcun rappresentante del governo. Altri cinque sono stati seppelliti nel cimitero di Sambuca di Sicilia, dove il Comune ha messo a disposizione una parte del camposanto, mentre altre bare sono state portate a Canicattì, a Caltanissetta o a Gela.



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