Clamorosa dichiarazione del nipote dell’avvocato Gianni Agnelli, Lapo Elkann. Parlando in una intervista rilasciata al Fatto quotidiano, Lapo rivela che quando frequentava, all’età di 13 anni circa, un collegio, fu vittima di abusi sessuali. Con lui, vittime furono anche altri ragazzi e amici suoi tra cui uno, dice, il suo miglior amico, si è ucciso un anno e mezzo fa per il trauma riportato. “Da quando ho compiuto 13 anni ho vissuto cose dolorose che poi mi hanno creato grosse difficoltà nella vita. Cose capitate a me e ad altri ragazzi. Parlo di abusi fisici. Sessuali. Mi è accaduto. Li ho subiti” racconta. Un trauma che non si dimentica, dice ancora, e per questo sta pensando di aprire una fondazione dedicata ad aiutare le vittime di abusi sessuali. Nell’intervista Lapo racconta anche del nonno Gianni Agnelli: da giovane volevo assomigliare a lui dice. Era il suo modello, poi ha capito, spiega, che ognuno è fatto a modo suo. Sta intanto pensando di sposarsi e avere dei figli: se avrà una femmina, dice, la chiamerà Italia: “Come esistono Asia e India perché Italia non va bene?”.



Leggi anche

Eredità Agnelli, com'è nata la guerra in famiglia/ Margherita vs figli Elkann tra quote e vecchi rancoriLapo Elkann flop: debiti condonati dalle banche e Cristiano Ronaldo/ "Sul conto ha solo 1.200 euro"