Anche oggi, mercoledì 2 ottobre 2013, Papa Francesco sarà in piazza San Pietro a Roma per la consueta udienza del mercoledì con i pellegrini, evento visibile anche in diretta streaming grazie al servizio offerto dal Centro televisivo vaticano. Ieri, invece, ha fatto molto parlare la lunga intervista esclusiva rilasciata da Jorge Bergoglio al fondatore del quotidiano La Repubblica, Eugenio Scalfari, e pubblicata sul quotidiano romano. Numerosi gli argomenti trattati, come già era avvenuto nella lettera inviata in precedenza dal Pontefice al giornalista: il Santo Padre ha insistito sul fatto che la Chiesa debba ripartire dal Concilio Vaticano, quando si decise “di guardare al futuro con spirito moderno e di aprire alla cultura moderna”. “I padri conciliari sapevano che ciò significava ecumenismo religioso e dialogo con i non credenti. Dopo di allora fu fatto molto poco in quella direzione. Io ho l’umiltà e l’ambizione di volerlo fare”. Il Papa ha poi spiegato che “i Capi della Chiesa sono stati spesso narcisi, lusingati e malamente eccitati dai loro cortigiani. La corte è la lebbra del papato”. La Curia “non è la corte, ma vi sono talvolta dei cortigiani. E ha un difetto: è Vaticano-centrica. Vede e cura gli interessi del Vaticano, che sono ancora, in gran parte, interessi temporali. Questa visione trascura il mondo che ci circonda e farò di tutto per cambiarla”, ha aggiunto Bergoglio. Dire che però l’obiettivo della Chiesa è il proselitismo “è una solenne sciocchezza. Bisogna conoscersi, ascoltarsi e far crescere la conoscenza del mondo che ci circonda. Il nostro obiettivo è l’ascolto dei bisogni, dei desideri, delle delusioni, della disperazione, della speranza. Dobbiamo ridare speranza ai giovani, aiutare i vecchi, aprire verso il futuro, diffondere l’amore”. (scorri la pagina in basso per il video).