“La Chiesa non è un negozio, la Chiesa non è un’agenzia umanitaria, la Chiesa non è una ong, la Chiesa è mandata a portare a tutti Cristo e il suo Vangelo”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, alla presenza di oltre centomila fedeli, durante la consueta udienza generale del mercoledì. Proseguendo la sua catechesi sulla Chiesa, il Pontefice ha meditato su “Maria come immagine e modello della Chiesa”. In che senso, si è chiesto Jorge Bergoglio, “Maria rappresenta un modello per la fede della Chiesa? Pensiamo a chi era la Vergine Maria: una ragazza ebrea, che aspettava con tutto il cuore la redenzione del suo popolo. Ma in quel cuore di giovane figlia d’Israele c’era un segreto che lei stessa ancora non conosceva: nel disegno d’amore di Dio era destinata a diventare la Madre del Redentore”. La fede di Maria rappresenta “il compimento della fede d’Israele, in Lei è proprio concentrato tutto quel cammino, tutta quella strada di quel popolo di fede, che aspettava la redenzione, e in questo senso è il modello della fede della Chiesa, che ha come centro Cristo, incarnazione dell’amore infinito di Dio”. Papa Francesco prosegue, chiedendo questa volta in che modo Maria è per la Chiesa esempio vivente di amore: “Pensiamo alla sua disponibilità nei confronti della parente Elisabetta – ha spiegato il Santo Padre -. Visitandola, la Vergine Maria non le ha portato soltanto un aiuto materiale, anche questo, ma ha portato Gesù, che già viveva nel suo grembo. Portare Gesù in quella casa voleva dire portare la gioia, la gioia piena” che si esprime “nella carità gratuita, nel condividere, nell’aiutarsi, nel comprendersi”. Così la Chiesa, che “non è un negozio” o “un’agenzia umanitaria”: “La Chiesa porta Gesù – ha detto Papa Francesco – E la Chiesa deve essere come Maria, quando è andata a fare la visita ad Elisabetta. Cosa portava Maria? Gesù! E la Chiesa porta Gesù”.