Torna in televisione Michele Misseri, e ancora una volta si auto accusa dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi. Nonostante il tribunale non gli abbia creduto e sia stato scarcerato da tempo (è stato però condannato a otto anni per occultamento di cadavere), Misseri continua con la sua versione dei fatti. E’ successo alla trasmissione televisiva Quarto grado dove il contadino di Avetrana ha concesso la prima intervista dopo lungo tempo. E dice che non vuole più apparire in televisione: “Non voglio più essere ripreso dalla televisione, mi hanno sempre bastonato perché vado in tv, dicendomi che sono un pupazzo, un burattino. Per far emergere la verità, ho subito tutte queste cose che fanno male”. Nel corso di questa conversazione ha dichiarato di voler incontrare la mamma di Sarah, Concetta, per chiederle perdono per averle ucciso la figlia, ma non davanti alle telecamere. Un incontro privato in cui spiegarle che l’unico colpevole è lui e non la figlia Sabrina e la moglie Cosima, invece condannate. “Non è giusto quello che ho fatto. Le ridirei che sono colpevole, che non copro nessuno” ha detto. Dice di non averla uccisa apposta: “Se lei mi guardasse negli occhi, si convincerebbe che sto dicendo veramente la verità. Non volevo uccidere Sarah. Non so nemmeno perché l’ho fatto. Non mi hanno mai creduto, perché non mi ricordo come ho fatto con la corda”. Dice poi di aver distrutto la sua famiglia e quella degli altri, adesso è solo tra i più miserabili che esistano. E una risposta da parte della mamma c’è stata, ma non quella che si aspettava il Misseri: perdonerei solo se Sabrina si pentisse di quello che ha fatto, dando dunque per accertato che l’unica vera assassina sia lei. Nessuna possibilità invece per Michele Misseri: se venisse a casa mia non gli aprirei la porta, ha detto.