Monsignor Cavina, provicario dell’Arcidiocesi d Bologna, ha annunciato quella che per alcuni sembra essere una mossa anti Halloween. In effetti lo stesso Cavina ha fortemente criticato “la deriva commerciale e carnevalesca di gusto horror” come ha definito i festeggiamenti di Halloween. Invece, ha detto ancora in un articolo pubblicato sul supplemento domenicale di Avvenire, è importante “riproporre lo spirito giusto della vigilia di Ognissanti la sera del 31 ottobre”. Ecco allora che è stata annunciata una processione di preghiera al cimitero della Certosa, il cimitero di Bologna. Sarà lui a guidare il momento di preghiera a San Girolamo della Certosa alla fine della processione che partirà invece alle ore 21 dalla chiesa di Santa Sofia del Meloncello. E riprendendo anche qui una antica tradizione cristiana copiata da Halloween, ci sarà al termine della preghiera una distribuzione di dolci, le cosiddette fave dei morti al posto del “dolcetto e scherzato”. E’ intervenuta su Halloween anche la Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna: “Oggi Halloween è una festa importante per i satanisti e corrisponde alla vigilia dell’anno nuovo secondo il ‘calendario delle streghe”. Lo si legge in un capitolo del volume “Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa, religiosità” pubblicato dalla stessa Conferenza e uscito in questi giorni. Libro in cui si legge anche questo passaggio: “Il cristiano non può accettare tale festa, così com’è proposta oggi, in quanto è legata strettamente ad atteggiamenti superstiziosi ed è contraria a l’autentica vocazione cristiana”. Sul caso Halloween era intervenuto nei giorni scorsi un altro vescovo emiliano, monsignor Camisasca, che aveva sostenuto la richiesta di un suo parroco che chiedeva di annullare la festa organizzata dal centro turistico giovanile (di formazione cattolica) da tenersi la notte del 31 ottobre nel castello di Rossena di appartenenza della diocesi. In seguito all’intervento del vescovo, la festa è stata quindi annullata, vescovo che aveva rilasciato un documento in cui fra le altre cose diceva: “In modo speciale la Festa dei Santi non può essere in nessun modo sostituita da Halloween. Il diffondersi di Halloween mostra che le nostre comunità hanno spesso perduto il senso della festa e anche l’occasione di far festa intorno agli eventi della vita di Gesù e dei santi. Occorre riscoprire la gioia della fede. Perché questo possa accadere è necessario che la fede torni ad essere un’esperienza viva, consapevole, capace di dare forma alla vita”.