I grillini ne hanno combinata un’altra. Potrebbe essere questo il commento degno per il post che la deputata Giulia di Vita ha postato ieri su twitter, oggi ripreso sul social network con una valanga di prese in giro (e anche qualche attacco forte). La di Vita ha scritto che “I check up non riducono la mortalità, malattia, disabilità”, aggiungendo poi anche i tag “slow medicine” e decrescita felice. Insomma, a tutti è sembrata una frase molto forte: come si sa i check up, la prevenzione cioè, è una cosa molto importante nella medicina e possono aiutare a salvare molte vite. Per la deputata cinque stelle che si è espressa in modo categorico invece no. Qualcuno si è preso la briga di capire da dove la di Vita avesse preso quel parere e si è scoperto che ieri era uscita un’Ansa che parlava di un articolo pubblicato sul British Medical Journal che parlava dei check up, ma non certo definendoli inutili. Nell’Ansa si diceva soltanto che per le persone sane l’uso del check up può essere discutibile in quanto “non riducono la mortalita’ ne’ per malattie cardiovascolari ne’ per cancro”. Ma l’articolo originale si guardava bene dal mettere in dubbio l’utilità dei check up. Gli insulti e le prese in giro le sono arrivate a valanga sulla Rete, lei ha pensato di linkare l’Ansa originale e negato di aver detto che la prevenzione non serve. 



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