Matteo Salvini è l’ultimo – per adesso – della lista dei leghisti che si sono rivolti con parole pesanti al limite dell’insulto se non oltre verso il ministro Cécile Kyenge. Ricordiamo infatti i due casi più noti, quelli di Roberto Calderoli e Mario Borghezio. Salvini, parlando su Radio24, si è dedicato alle preferenze sessuali: se il ministro fosse l’unica donna su un’isola deserta insieme a me, ha detto, preferirei leggere un libro e dividere l’isola in due parti, una dove sto io e una dove sta lei. Salvini, continuando, ha detto che ci sono donne di colore di bellezza straordinaria ma non è il caso del ministro: “Tra la Kyenge e la castità meglio la seconda, basta avere sani principi. A cena con la Kyenge? Non la inviterei, perché ho poco tempo e poi non mi sta molto simpatica”. Non credo di essere razzista, ha commentato, dicendo queste cose, inoltre la sente in televisione ma dopo dieci minuti non capisce più cosa dice:” Mi sembra la supercazzola. Tra lei e Calderoli non c’è paragone, lui è sei spanne sopra”. L’esponente leghista è poi andato sull’argomento dell’immigrazione: quelle persone, ha detto, sono degli invasori. Bisogna smettere di pagare l’assistenza sanitaria ai clandestini: “ci sono extracomunitarie che fanno sette aborti di seguito” ha detto. Ed ecco cosa propone per gli immigrati: se i clandestini non possono pagarsi l’assistenza sanitaria, mandiamo il conto ai paesi di provenienza. 



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