Un’ondata di maltempo ha investito ieri gran parte d’Italia provocando due vittime nelle Marche e numerosi disagi. A Pesaro, un settantasettenne è precipitato dal tetto della sua fabbrica che stava controllando, mentre a Monte Cerignone, a poca distanza, un uomo è finito con la propria auto in una pozza d’acqua: è riuscito a lasciare l’abitacolo, ma non a salvarsi. Un’altra giovane automobilista ha rischiato invece la vita a Roccafluvione, in provincia di Ascoli, dove è stata trascinata da uno smottamento e salvata dai vigili del fuoco con una fune. Danni, allagamenti, frane e fiumi esondati sono stati registrati in tutta la regione: tre abitazioni sono state evacuate in via precauzionale ad Acquasanta, in località Ponte d’Arli, mentre a Coperso i vigili del fuoco hanno soccorso i residenti di alcuni edifici quasi colpiti da una grossa frana. A causa dell’esondazione del Candigliano, invece, altre quaranta persone sono state evacuate nel comune di Furlo, dove le strade sono quasi del tutto impraticabili a causa di numerosi smottamenti. Altri allagamenti avvenuti anche nel Fabrianese, a Genga e San Vittore hanno costretto le autorità ad evacuare altre abitazioni a rischio, dove l’acqua aveva raggiunto i primi piani dei palazzi.



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