La piccola Sofia potrà continuare a curarsi con il metodo Stamina. Lo ha stabilito il tribunale di Livorno, nonostante il Ministero della Salute abbia fermato la sperimentazione perché “pericolosa per la salute dei pazienti”. Non solo, il giudice ha anche stabilito che la bambina “non sarà più vittima di ulteriori interruzioni della terapia”. A comunicare la notizia è stata la mamma di Sofia, Caterina Ceccuti, intervenuta con un articolo sull’edizione fiorentina de La Nazione: “Tiriamo finalmente un sospiro di sollievo, soprattutto ripensando al pericolo scampato”, scrive. Quando infatti nel gennaio 2013 il Tribunale di Firenze aveva stabilito il primo stop alla terapia per Sofia, “la bambina aveva ricominciato a degenerare vorticosamente e a quel drammatico rigetto dobbiamo la perdita definitiva del sorriso di Sofia. Oggi Sofia non sorride più – aggiunge la donna – ma la degenerazione è stata arrestata e la qualità della sua vita è migliorata incredibilmente grazie alla tanto discussa terapia con protocollo Stamina che irrita lobbies farmaceutiche e comunità scientifica nazionali creando bagarre continue tra le istituzioni e i cittadini, nelle piazze di tutta Italia”.