Secondo la procura di Torino che sta seguendo il caso Cancellieri, il ministro della giustizia non è indagato per le sue telefonate con la famiglia Ligresti. Lo ha fatto sapere il procuratore capo Giancarlo Caselli insieme ai titolari dell’inchiesta:  “Con riferimento a documenti acquisiti solo di recente, ovvero tabulati in data 6 novembre e relativa annotazione della guardia di finanza in data 16 novembre, riferibili al cosiddetto caso Ligresti, la procura di Torino comunica che nessun soggetto è stato iscritto nel registro degli indagati”. Adesso gli atti sono stati spediti a Roma ma appunto senza alcuna iscrizione di reato. Il ministro Cancellieri era stato sentito dalla Procura lo scorso 22 agosto nell’ambito dell’inchiesta sulla compagnia assicurativa Fondiaria Sai che poi ha portato agli arresti di quasi tutta la famiglia Ligresti. Intanto in attesa del voto di sfiducia al parlamento sul ministro stesso in base a una mozione presentata dal M5S, continuano gli aggiornamenti della vicenda. Secondo alcune voci il ministro avrebbe deciso di dimettersi, mentre buona parte del Pd sembra intenzionato a votare la sua sfiducia. Rimane infine integra la fiducia nei suoi confronti da parte del presidente del consiglio.



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