I sempre più numerosi casi di pedofilia di cui la Rete è lo sponsor maggiore, stanno imponendo una serie di accorgimenti per cercare di bloccare la squallida attività. Le ultime indagini giudiziari infatti hanno comprovato come sul web esista la possibilità per chiunque attraverso siti specializzati che si nascondono anche in modo efficace, di trovare non solo materiale pedo pornografico come foto o video ma anche di contattare minorenni per incontri reali. Adesso Google, il maggior motore di ricerca della Rete ha deciso di portare il suo contributo. L’amministratore delegato Schmidt ha infatti annunciato una particolare tecnologia applicata al motore di ricerca che dovrebbe impedire di trovare siti pedo pornografici. Ovviamente si sa che è impossibile bloccare del tutto questi siti che possono camuffarsi in qualunque modo ma certamente questo di Google è un passo avanti importante. Attualmente secondo quanto dice il giornale inglese Daily Mail sono già stati individuati ben 100mila siti del genere. Lo stratagemma tecnico di Google inizialmente impedirà la ricerca solo con la lingua inglese ma nel giro di sei mesi sarà applicata a tutte le altre maggiori lingue mondiali, ben 158. Proprio oggi il primo ministro inglese incontra i vertici di Google Microsoft e altre società per studiare un piano contro la pedofilia online.