Duro attacco del deputato cinque stelle Alessandro Di Battista nei confronti del governo: stramaledetti ipocriti, ha detto. Di Battista ha detto come ci si raccolga in silenzio, si dicano preghiere (solo coloro che credono, ha detto), ci si alzi in piedi in onore delle vittime e poi votano per la Tav, per gli inceneritori, per il Gasdotto trans-Adriatico. Concludendo: “Si abbonano i miliardi evasi dalle concessioni delle slot-machine ma non si trovano i soldi per mettere in sicurezza il territorio italiano”. Gli ha risposto il segretario alla Camera del Pd Ettore Rosato definendolo un provocatore privo di coscienza: “Ha usato frasi violente contro la commozione e l’angoscia sincere espresse dall’aula della camera nei confronti delle vittime dell’alluvione che ha colpito la Sardegna”. Da parte sua un altro grillino, il segretario di presidenza della Camera Riccardo Fraccaro, ha invece attaccato il capo del governo dicendo che è andato a Olbia il tempo di farsi scattare due foto e alle nove di sera era già tornato appena in tempo per dire al Pd di salvare il ministro Cancellieri.



Il Quirinale fa sapere in una nota che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo l’evolversi della situazione venutasi a creare in Sardegna, a seguito della tragica alluvione, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate. Il Capo dello Stato “esprime la propria solidarietà alle comunità coinvolte, la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle numerose vittime e, al tempo stesso, l’apprezzamento a quanti, sui territori colpiti, sono impegnati nella gestione dell’emergenza e nelle operazioni di soccorso”.



“Profondamente commosso dall’immane tragedia che ha colpito la Sardegna, chiedo a tutti di pregare per le vittime, specialmente per i bambini”. Lo ha scritto Papa Francesco su Twitter attraverso il suo account @Pontifex, in un messaggio rivolto alla popolazione sarda colpita dalla tragica alluvione che ha provocato la morte di diciotto persone e oltre 3mila sfollati.

Ancora paura in Sardegna, dove una nuova perturbazione ha iniziato a interessare la parte occidentale dell’isola e si sta spostando verso est. Lo ha fatto sapere il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, secondo cui “dovremmo presto vederne gli effetti”. “Non immaginiamo che possa avere la stessa intensità di lunedì. Siamo usciti con un bollettino di alto livello di criticità. In un territorio così violato, il rischio è più elevato”, ha poi aggiunto. Sulla base delle previsioni disponibili, infatti, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteo valido dal pomeriggio di oggi, martedì 19 novembre e per le prossime 12-18 ore: “In particolare – si legge sul sito internet – sono attese precipitazioni e temporali sulla Sardegna, accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento e burrasca. Previsto anche un rinforzo dei venti dai quadranti meridionali in rotazione da nord-ovest. Sono attese anche mareggiate lungo le coste esposte”. Inoltre per la giornata di domani, mercoledì 20 novembre, “sono attese precipitazioni, e temporali con possibilità di fulmini e forti raffiche di vento, anche su Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria. Il Dipartimento continua a seguire l’evolversi della situazione”.



Gara di solidarietà per la Sardegna martoriata dal ciclone Cleopatra. Purtroppo molti i morti, migliaia gli sfollati. Tra i vip che hanno fatto della Sardegna una delle mecche del turismo, in molti in queste ore si stanno offrendo in aiuto. Tra questi Flavio Briatore, che con un post su twitter ha annunciato che mette a disposizione quattordici alloggi della sua società Billionaire in località Arzachena per chiunque avesse bisogno di un ricovero urgente. Inoltre tutto il personale dell’azienda si mette a totale disposizione delle autorità che gestiscono i soccorsi. E questa sera in segno di lutto e di rispetto per le vittime del maltempo, il comico Maurizio Crozza rinuncia ad andare in onda con la sua copertina del programma televisivo Ballarò: “di fronte a una tragedia come quella che ha colpito la Sardegna non si ha tanta voglia di ridere, almeno io non ce l’ho” ha scritto anche lui su twitter. 

Riferendo alla Camera sull’alluvione in Sardegna, il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha confermato che sono diciotto le persone che hanno perso la vita. “I valori delle piogge sono da associarsi a valori plurisecolari”, ha detto Orlando durante l’informativa, e in poche ore sono stati registrati “oltre 450 millimetri di pioggia quando nella serie storica le precipitazioni medie annue sono di mille millimetri. Questo ha messo in crisi il sistema idrografico”. Il ministro ha quindi ricordato che domenica scorsa, attraverso una allerta meteo, il dipartimento della Protezione civile aveva avvisato della possibilità di forti precipitazioni sull’isola, indicando “una criticità al massimo livello per il rischio idrogeologico, con possibilità anche di perdite di vite umane”.

Si aggrava il bilancio dell’alluvione che ha messo in ginocchio la Sardegna e che adesso sta minacciando altre regioni italiane. Dopo il ritrovamento del corpo senza vita di una persona dispersa a Onanì, località in provincia di Nuoro, il numero delle vittime accertate è salito a diciotto. Ancora due persone risultano disperse, mentre quelle evacuate sono più di 2.700. Il Consiglio dei Ministri, convocato d’urgenza questa mattina, ha dichiarato lo stato di emergenza, mentre il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, una volta arrivato sull’isola, ha detto che “questa è una calamita naturale. In 24 ore è sceso un quantitativo di pioggia pari alle precipitazioni di sei mesi, con punte di 450 millimetri nella zona di Orgosolo in dodici ore”.

Il commento del capo del governo Enrico Letta davanti al nubifragio che ha colpito la Sardegna è esplicito: è una tragedia nazionale. Mentre ancora si cercando dei dispersi, il computo delle persone rimaste uccise è salito a quota 17. Tra le vittime anche quattro bambini di cui uno di 3 anni perito con lo zio travolti dalle acque in piena. Sono state evacuate 2738 persone. Olbia è tra le zone più colpite con ben nove morti. Numerose le strade interrotte: bloccata la strada statale 125 Orientale sarda, la 131 Dcn Abbasanta-Olbia e la 389 Nuoro-Lanusei. Diversi i disagi anche alla circolazione ferroviaria. Ecco in questo video una carrellata delle drammatiche immagini riprese questa notte.

Ulteriori aggiornamenti sulla viabilità ad Olbia. La SS389 di Buddusò e del Correboi vede la riduzione della carreggiata: senso unico alternato a causa di un allagamento tra Alà dei Sardi (chilometro 29) e Bivio per Orune, al km 75.1 in entrambe le direzioni dal km 34 al km 68.5. In prossimità delle frane, al km 65 e 68, sensi unici alternati. Senso unico alternato anche sulla SS198 Do Seui e Lanusei a causa del fondo stradale dissestato tra Seui (km 41) e Valico Arcueri (km 50.7) in entrambe il direzioni al km 46.4.

Dopo aver devastato la Sardegna, il ciclone Cleopatra si abbatte su altre regioni italiane, in particolare la Calabria. Le zone maggiormente colpite sono quelle della costa ionica, quindi quelle del catanzarese, crotonese e vibonese, dove si registrano allagamenti, disagi e numerose strade chiuse al traffico. In molti comuni le scuole sono rimaste chiuse, mentre centinaia di richieste di soccorso sono giunte fino ad ora al centralino dei vigili del fuoco. A Sellia Marina, comune di circa settemila abitanti della provincia di Catanzaro, un villaggio con 150 persone è stato evacuato perchè invaso dall’acqua a causa dell’esondazione del fiume Uria. Allarme lanciato anche nel Lazio, dove da questa notte e per le successive 24/36 ore sono previste precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale: come ha fatto sapere la Protezione Civile di Roma Capitale in una nota, i fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, accompagnati da forti raffiche di vento e frequente attività elettrica.

L’Anas ha da poco comunicato i dettagli dei tanti disagi causati dal maltempo su diverse strade statali della Sardegna. Tra le più colpite c’è la Orientale Sarda (SS125), dove l’allagamento del sottopassaggio all’interno della città di Olbia ha comportato la chiusura al traffico anche di via Escrivà. Sul posto sono presenti squadre dell’ Azienda Nazionale Autonoma delle Strade che lavorano in attesa del deflusso delle acque. Anche la SS127, sempre per allagamenti, è chiusa dal chilometro 3.5 al chilometro 10. La SS129 Trasversale Sarda è stata protagonista del crollo di un ponte ad arco in pietra al km 25,050; in queste ore si sta valutando la possibilità di ripristinare la viabilità l’installazione di un opera prefabbricata. Continua a rimanere chiusa al traffico la carreggiata in direzione nord della Dcn SS131 nel tratto Nuoro-Olbia per una frana al km 67. La stessa strada è chiusa per allagamenti nel tratto Nuoro-Olbia al km 139. Danni anche per la strada 389 Var di Buddusò e del Correbo: al km 31.6 la carreggiata è stata inondata dalla piena del Rio Correboi che in quel tratto fiancheggia la strada; la statale irmane chiusa tra il chilomentro 32 e il 39.

La nave Tirrenia bloccata nel porto di Cagliari mentre il Ciclone Cleopatra spazza le coste della Sardegna. Le immagini da brivido si vedono in un video amatoriale girato da un residente locale. Onde alte fino a due metri e raffiche di vento fino a 100 km orari rendono impossibile la partenza della nave anche se tutto sarebbe pronto. La rabbia del mare lo impedisce, e così la Sardegna rimane isolata. Il Ciclone Cleopatra continua a provocare disagi, dopo i 17 morti e i due dispersi e gli immani danni provocati. Il governo Letta ha stanziato 20 milioni di euro per dare una prima risposta alle popolazioni sarde, nella speranza che il ciclone plachi presto la sua furia devastatrice. Bloccati ovviamente anche i collegamenti marittimi in direzione opposta. La nave Tirrenia che doveva partire da Civitavecchia verso il capoluogo sardo è rimasta agli ormeggi nel porto laziale.

Secondo l’esperto di meteorologia Mario Giuliacci, contattato da IlSussidiario.net, gli effetti del maltempo sulla Sardegna si esauriranno oggi: “Questa grave situazione era stata prevista e dichiarata in anticipo, sia dalla Protezione civile che da chi come me si occupa di meteorologia. Avevamo previsto piogge torrenziali e venti fino a cento chilometri all’ora. Purtroppo queste situazioni sono normali nel periodo autunnale”. Giuliacci spiega quindi che “oggi il vortice sarà ancora abbastanza intenso ma colpirà marginalmente la Sardegna. Ci saranno piogge su tutta Italia eccetto la Sicilia, piogge forti sul Veneto e sul Salento, sul nord ovest della Sardegna e stasera anche le coste laziali saranno colpite. Queste le aree più a rischio. Ci saranno poi nevicate sulle Alpi sopra i 1200 metri”. Domani invece “ci saranno ancora scaramucce di modesta quantità sull’Italia: tra giovedì e venerdì calerà il freddo, arrivano infatti due ondate di freddo una alla fine di mercoledì e una alla fine di giovedì. Parleremo di nevicate anche su quote basse di Alpi e Appennini. Sabato e domenica migliorerà, ma farà freddo”, conclude Giuliacci.

Si è riunito questa mattina il Comitato Operativo convocato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile per seguire la grave situazione di maltempo che sta interessando la Sardegna. Le province più colpite dalle precipitazioni sono Olbia e Nuoro, con allagamenti diffusi e interruzioni di strade: la Protezione Civile fa sapere che le maggiori criticità si registrano nel comune di Torpé, dove sono state evacuate 500 persone, ora ospitate in strutture messe a disposizione dal Comune, e nel centro di Olbia, dove centinaia di sfollati hanno trovato ospitalità presso le strutture alberghiere della zona. Al momento due persone sono ancora disperse e sono 17 le vittime accertate, tra cui quattro bambini. Nella zona di Olbia il 115 è in tilt, quindi sono stati diffusi i seguenti numeri alternativi per le emergenze: 0789/69502, 0789/52020 e 366/6617681.

La Sardegna messa in ginocchio dal maltempo, dai crolli e dalle alluvioni. Un primo bilancio delle ultime ore stima quattordici le persone morte, ma ci sono anche diversi dispersi. C’è chi è morto in auto travolto da acque impetuose, chi in casa propria allagata, chi per il crollo di un ponte dove stava passando. Non si trova una intera famiglia brasiliana, una mamma con i suoi due bambini. La situazione peggiore nei territori di Olbia e Nuoro, dove ci sono paesi isolati e mancanza di luce elettrica. Si è trattato di un vero e proprio ciclone, Cleopatra come era stato annunciato, che ha investito la Sardegna: oltre al maltempo i danni sono stati causati dalle condizioni poco sicure del territorio. Oggi chiuse le scuole mentre i collegamenti ferroviari, aerei e marittimi sono sospesi o a rischio. A Monte Pino in provincia di Olbia Tempio c’è il maggior numero di morti: qui è crollato un ponte, un poliziotto è morto mentre marito, moglie e suocera sono stati trovati deceduti dentro al loro furgone. La Protezione civile sta lavorando con oltre trecento persone. Ci sono due persone disperse anche a Olbia. Ecco i numeri disponibili per le chiamate di aiuto:  0789/69502, 0789/52020 e 366/6617681.