Al processo di appello per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, è arrivata la richiesta dell’accusa per i due imputati, Amanda Knox e Raffaele Sollecito (condannati al primo processo, assolti al secondo). Una richiesta pesante: 30 anni per lei e 26 per lui. Come si sa la ragazza americana si è rifiutata di venire al processo proprio per paura di essere di nuovo arrestata, mentre il Sollecito è sempre stato presente al dibattimento. Nei trenta anni richiesti per la Knox, quattro sarebbero per via della calunnia nei confronti di Patrick Lumumba che lei in un primo momento aveva accusato del delitto. L’accusa per tutti e due è quella di omicidio volontario: nel primo processo ai due erano stati inflitti 26 anni a lei e 25 a lui. Il commento del padre di Raffaele: sono senza parole. Tra le motivazioni delle richieste di pena, come detto nei giorni precedenti dall’accusa, il fatto che l’alibi del Sollecito sarebbe del tutto falso come dimostrerebbero nuove perizie sul suo computer. Raffaele aveva infatti sempre detto di trovarsi a casa al pc durante il delitto. 



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