L’aveva definita “orango”: adesso l’ex ministro Calderoli dovrà affrontare il processo con rito immediato per le offese a Cecile Kyenge. Calderoli era già finito nel registro degli indagati dopo il comizio che aveva tenuto lo scorso 13 luglio alla festa della Lega di Treviglio in cui aveva detto che “quando viene fuori la Kyenge resto secco. Io sono amante degli animali, però quando vedo uscire delle sembianze da orango, io resto ancora sconvolto”. Tra i due c’era stato un chiarimento, con Calderoli costretto a scusarsi davanti a tutto il Parlamento, ma la intanto la giustizia faceva il suo corso. Due sostituti procuratori di Bergamo infatti hanno seguito il caso, raccolto la registrazione delle sue parole, lo hanno iscritto nel registro degli indagati e adesso hanno chiesto il giudizio immediato.