Oggi 8 novembre ricorre la memoria liturgica di vari santi e sante della Chiesa di Roma, tra i quali: i santi Semproniano, Claudio, Nicostrato e Castorio, detti i Quattro Coronati. Con loro si ricorda anche Simplico. La loro memoria non è più nel Calendario della Chiesa: il loro ricordo perdura nell’arte, perché i Quattro Santi Coronati sono considerati, per remota tradizione, protettori degli scultori. In base a un’antica tradizione, tramandata dal Sacramentario gregoriano, Nicostrato, Castorio Sinforiano e Claudio vissero, sotto l’imperatore Diocleziano, a Srijem, in Pannonia, dove svolgevano l’attività di scalpellini nelle cave locali di marmo e porfido. In verità, i quattro uomini erano più che semplici operai; infatti, erano così abili nello scolpire le rocce da venir considerati degli artisti e, da alcuni compagni, dei veri e propri maghi. Inoltre, Nicostrato, Castorio Sinforiano e Claudio professavano segretamente la religione cristiana. Quando l’imperatore Diocleziano si recò in Pannonia, si rivolse ai quattro scalpellini, dei quali conosceva la fama, per farsi scolpire alcuni elementi decorativi di un palazzo. I quattro uomini, in quel caso accettarono, senza problemi la richiesta dell’imperatore. Ma quando Diocleziano chiese loro di realizzare soggetti mitologici e una statua del dio Esculapio. Per il giorno fissato furono realizzati i soggetti mitologici ma non la statua di Esculapio, gli scalpellini si rifiutarono di realizzarla in quanto non potevano andare contro la loro religione, venerando una divinità pagana. Per il loro rifiuto furono processati e condannati a morte: vennero rinchiusi in botti di piombo e gettati nel Danubio. In seguito, fu martirizzato anche Simplicio, un compagno dei quattro tagliapietre, che volle ricomporre i loro corpi.
Le spoglie degli scalpellini furono condotte a Roma, trovando sepoltura in una chiesa sul Celio, edificata in onore dei Santi Quattro Coronati. Ben presto si diffuse il loro culto e i quattro beati divennero i patroni dei muratori e degli scalpellini. In loro onore Nanni di Banco realizzò agli inizi del ‘400, su commissione dell’Arte dei Maestri di Pietra e Legname, il gruppo marmoreo dei Quattro Santi Coronati, custodito nel museo fiorentino di Museo di Orsanmichele.