Prime parole per la nuovissima responsabile Giustizia del Pd, appena nominata dal neo segretario Matteo Renzi ed è già polemica. Alessia Morani viene infatti criticata dal segretario nazionale del Partito radicale, Rita Bernardini. La polemica nasce su una dichiarazione della Morani che ha detto come, secondo lei, amnistia e indulto, fortemente invocati dal capo dello stato, in realtà non risolvono il problema delle carceri, ma anzi danno l’idea nei cittadini che non ci siano pene certe. Aggiungendo che fanno decadere la funzione fondamentale di un carcere e cioè la rieducazione. In una nota la Bernardini sottolinea come evidentemente si approvano i trattamenti inumani e degradanti delle cercare italiane che per la Morani sarebbero educativi. Il segretario radicale parla anzi di tortura, quella applicata nelle nostre carceri, come hanno detto anche la Corte costituzionale e la Corte europea: “”Figuriamoci poi se Alessia Morani si sia presa la briga di documentarsi sulle condanne trentennali della stessa Corte di Strasburgo inflitte all’Italia per l'”irragionevole durata dei processi”, violazione cronica che secondo il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa mette in pericolo lo ‘stato di diritto’ nel nostro Paese” ha aggiunto.