Immediata la condanna dell’Unione delle comunità ebraiche dopo le dichiarazioni rilasciate da Andrea Zunino, portavoce del Movimento dei forconi. Zunino aveva detto come in Italia le banche siano in mano agli ebrei e che di fatto l’Italia dal punto di vista economico sia in mano a “ricchi ebrei”, parole che ovviamente hanno ricordato quanto dicevano i nazisti ai tempi di Hitler in merito a un presunto potere mondiale economico retto dagli ebrei. “Le deliranti affermazioni sull’Italia ‘schiava dei banchieri ebrei’ e le successive giustificazioni formulate dal portavoce del Movimento dei Forconi, Andrea Zunino, danno il senso di un disagio che si fa sempre più profondo e richiamano, senza alcun pudore e vergogna in chi le ha pronunciate, un periodo storico caratterizzato da morte, violenza, negazione dei diritti più elementari” ha detto oggi Renzo Gattegna, presidente dell’Unione ebraica italiana in una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. Ecco nel dettaglio cosa aveva detto Zunino: “Vogliamo la sovranita’ dell’Italia, oggi schiava dei banchieri come i Rotschild: è curioso che 5 o 6 tra i più ricchi del mondo sono ebrei, ma è una cosa che devo approfondire”. Gattegna ha poi aggiunto che Zunino si alimenta “dei più violenti e biechi stereotipi antisemiti”: offende non solo la memoria di milioni di individui che trovarono la morte per via dell’ideologia nazista e offende anche “l’intelligenza, la coscienza democratica e la maturità di quella popolazione italiana le cui istanze si propone di rappresentare, evidentemente in modo inadeguato, nella strade e nelle piazze di tutto il paese”.