Il 14 dicembre la chiesa Cattolica festeggia e ricorda la figura di San Giovanni della Croce, sacerdote di origini spagnole il cui nome di battesimo è Juan de Yepes Alvarez. Si tratta di un letterato, poeta e sacerdote che si è distinto nel corso della propria vita terrena non solo per il grande amore verso il Signore e la grande fede, ma anche per essere stato il fondatore dell’ordine dei Carmelitani Scalzi. San Giovanni della Croce si presuppone che nacque il 24 giugno 1542 nei pressi della cittadina di Fontiveros, nella regione che era all’epoca dei fatti, l’antica Castiglia. Suo padre era Gonzalo de Yepes, un nobile facoltoso del territorio di Toledo che però venne cacciato dalla propria famiglia nonché spogliato di ogni bene in quanto volle a tutti i costi realizzare il proprio sogno d’amore con Catalina Alvarez, una semplice lavoratrice che poco si addiceva alla sue nobili origini. San Giovanni della Croce, ebbe un’infanzia non certamente molto semplice in quanto, giovanissimo rimase orfano del padre. In ragione di ciò, insieme alla madre furono costretti a spostarsi in molte città a seconda del luogo dove la madre riusciva a trovare del lavoro per il loro sostentamento. La formazione scolastica e culturale di San Giovanni della Croce non fu certamente indirizzata a una marcata religiosità e fino al 1559 per aiutare la madre nel guadagnare i soldi necessari per vivere, fu costretto a barcamenarsi tra numerosi mestieri tra cui quello del carpentiere, del falegname, del fabbro e tanti altri ancora. Il suo primo contatto con il mondo della chiesa cattolica avvenne verso il 1560 quando prestò servizio come infermiere all’Ospedale della Conciliazione. San Giovanni della Croce, stava realizzando un proprio sogno che aveva fin da piccolo, allorché mostrava in maniera evidente e lampante quanto fosse incline a dare sostegno ai poveri e conforto agli ammalati. In lui era grande il sentimento di carità nei confronti die più bisognosi. Nel 1563 decise di entrare nell’ordine dei Carmelitani intraprendendo anche un percorso universitario negli studi teologici. San Giovanni della Croce chiese di poter condurre una vita di grandi ristrettezze e sacrifici, proprio come era previsto dal vecchio regolamento dei Carmelitani. Nel 1967 fu ordinato sacerdote e nello stesso anno incontrò Teresa D’Avila che proprio in quel periodo stava studiando come riformare il Carmelo. Tra i due ci fu subito una grande affinità d’intento per cui San Giovanni della Croce appoggiò la riforma messa in moto da Teresa. 



Nel mese di agosto del 1568 partì alla volta di Valladolid, dove seguendo anche le indicazioni di Teresa, fondò l’ordine delle Carmelitane scalze. Lui svolse nell’ambito di questa riforma, il ruolo di guida spirituale per quanti aderivano al nuovo ordine. Nei mesi successivi fu ritenuto colpevole erroneamente di un incidente avvenuto nel suo monastero e che gli comportò l’essere rinchiuso per oltre 8 mesi nonché sottoposto a tremende torture volte a farlo confessare. È il 17 agosto 1578 quando riuscì a fuggire dalla propria cella. Tornato in libertà e giovandosi anche della maggiore autonomia acquisita dall’ordine da egli stesso fondato, ricoprì alcuni incarichi. A soli 49 anni, il 14 dicembre 1591, per via di alcuni malanni che da tempo lo stavano perseguitando, San Giovanni della Croce si spense. San Giovanni della Croce è stato dichiarato santo e patrono dei poeti e dei mistici.

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