Il governo accoglie le parole del capo dello Stato, da tempo impegnato a chiedere carceri più umane come ha fatto ancora pochi giorni fa durante il saluto di fine anno alle cariche istituzionali. Il consiglio dei ministri esamina infatti oggi un decreto legge sulle carceri che nelle intenzioni è un primo passo verso una riforma più completa dell’istituto penale. Il decreto prevede la possibilità di togliere la recidiva per fatti non rilevanti soprattutto per quanto riguarda i tossicodipendenti che invece che in carcere verrebbero destinati direttamente alle comunità di recupero. Gli extracomunitari invece: gli ultimi due anni della pena verrebbero scontati nei paesi di origine. E’ evidente che se queste misure venissero approvate sarebbero in migliaia, si calcola circa tremila, le persone che uscirebbero dalle carceri italiane. Altro importante nodo che viene discusso in questo decreto è quello annoso del taglio dei tempi dei processi sia civili che penali, che come si sa oggi in Italia hanno mediamente dei tempi lunghissimi. Altri due punti: uso dei braccialetti identificativi e introduzione della figura del garante nazionale dei detenuti.