Il papa stamane durante il consueto saluto dell’angelus si è rivolto ai rappresentanti del movimento dei forconi che erano in piazza San Pietro appositamente, guidati da Mariano Ferro. A loro ha detto di contribuire in modo costruttivo a risolvere i problemi, ma senza cedere alla tentazione dello scontro e della violenza. Gi aderenti al movimento dei forconi che erano in piazza sono i cosiddetti moderati. Erano gli aderenti al coordinamento del 9 dicembre che hanno seguito la messa e l’angelus. Hanno spiegato di essersi recati dal papa perché i politici non li ascoltano continuando a dipingerli come violenti: “siamo venuti qui per confermare quello chili papa ha dichiarato qualche giorno fa. Cioè che i poveri non possono aspettare” ha detto il leader Mariano Ferro. Il papa, visto lo striscione con la sua frase (I poveri non possono aspettare) ha detto: “Oggi, anche leggendo quello striscione, penso alle tante famiglie che sono senza casa, sia perché mai l’hanno avuta, sia perché l’hanno persa per tanti motivi… Famiglia e casa vanno insieme: è molto difficile portare avanti la famiglia senza abitare in una casa. In questi giorni di Natale, invito tutti – persone, entità sociali, autorità – a fare tutto il possibile perché ogni famiglia possa avere una casa. A chi è venuto a manifestare l’impegno sociale, auguro di dare un contributo costruttivo respingendo le tentazioni dello scontro e della violenza e seguendo sempre la via del dialogo difendendo i diritti” ha detto il pontefice.



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