Dopo la cena della vigilia sarà la volta del pranzo natalizio, si prosegue all’insegna delle pietanze tipiche in occasione dell’arrivo di Babbo Natale. Rimangono tempi di crisi per l’intera nazione, tra i conti da far quadrare a fine mese, si aggiunge anche l’imponente spesa natalizia, dai regali alle cibarie che andranno in tavola per questa ricorrenza speciale. Dopo aver scartato i regali, parenti e amici si riuniranno attorno al tavolo per consumare il pranzo, ma la scelta dei piatti da presentare agli ospiti rimane come sempre uno dei più grandi interrogativi al quale far fronte. Prima di tutto bisogna distinguere di che tipo di evento si tratta: una formalità tra colleghi di lavoro o un pranzo informale con familiari e amici. In entrambi i casi, la cura per l’apparecchiatura della tavola sarà il primo elemento da tenere in considerazione dal quale non si può prescindere. Se si tratta di un pranzo informale, potreste proporre ai vostri ospiti come antipasto delle tartine con paté di Fois Gras e delle uova di quaglia in cestini formaggio. Come prima portata, consigliamo dei ravioli al cotechino con salsa di lenticchie o in alternativa dei ravioli di magro in salsa di broccoli. Un buon calice di vino rosso contribuirà a riscaldare gli animi e a gustare le varie prelibatezze. Le idee per il secondo piatto potrebbero essere il filetto alla Wellington e il petto d’anatra alle mele. In un pranzo tra amici e familiari potrete dedicare meno tempo alla cucina consapevoli del fatto che sarà la compagnia l’ingrediente fondamentale, ma non trascurate troppo i fornelli altrimenti i vostri ospiti avranno un cattivo di ricordo di “quel Natale…”. Servite in tavola un ricco assortimento di affettati, delle bruschette al pomodoro e dei salatini ripieni per inaugurare il pranzo. Potrebbe seguire un più che classico tortellino in brodo o dei ravioli di magro al sugo, mentre di secondo potete optare per un tacchino ripieno o un agnello arrosto. Per quanto riguarda il dolce vi consigliamo, in entrambi i casi, di stare sul classico panettone, o pandoro, con della crema di mascarpone oppure del sorbetto per rinfrescare il palato. Da un recente studio promosso da “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio internazionale sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, è emerso che quest’anno sulla tavola natalizia prevarranno la tradizione regionale e la voglia di ritrovarsi tutti insieme, con pranzi e cenoni che vedono protagonisti piatti preparati con ingredienti stagionali e poco costosi, rivisitati in chiave moderna. La ricerca è stata condotta attraverso interviste a 140 esperti tra chef, foodblogger e nutrizionisti per approfondire quale sarà la tendenza natalizia del 2013 a tavola, e il risultato è meno innovazione e più tradizione: “A tavola quest’anno si assiste ad un ritorno alla tradizione e alle origini, un po’ dovuto alla crisi ed al momento storico in cui stiamo vivendo. Per questo, si torna ai sapori antichi, tendendo ad essere meno sfarzosi – ha detto Tommaso Arrigoni, chef del ristorante “Innocenti Evasioni” di Milano – consiglio alle famiglie i veri piatti tradizionali come il baccalà mantecato, risotto con brodo di cappone, un brasato di manzo, evitando ricette da gastronomia di basso tono”. Lo chef propone quindi una ricetta con ingredienti tipici della tradizione culinaria del nord Italia. “Propongo di realizzare un baccalà cotto in olio cottura, una materia prima di grande qualità ma sempre un pesce abbastanza “povero”, da servire con una polenta alla vaniglia, un pomodoro pendolino appassito, capperi, olive e origano croccante. Tutti ingredienti molto semplici, della nostra tradizione, che sposano un po’ il sapore mediterraneo con dei gusti che arrivano dal nord est dell’Italia come il baccalà e la polenta”.



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