Il presepe vivente è un’inossidabile tradizione cristiana che, attraverso la partecipazione di figurati e interpreti, mette in scena la nascita di Gesù. Il primo presepio viventi fu realizzato, nel 1223, a Greccio (borgo del rietino) da San Francesco d’Assisi. Da quel momento la tradizione ha preso piede, in Italia e nel mondo. In Italia è l’Abruzzo la regione ad aver la più radicata tradizione di presepi viventi. Il più celebre è quello di Rivisondoli, in provincia de L’Aquila, dove la rappresentazione va in scena 1951; il bambin Gesù viene interpretato dall’ultimo nato in paese. Sempre nei pressi de L’Aquila da sottolineare il presepe di Santa Jona di Ovindoli, giunto alla sua 29esima edizione. A Fano Adriano (Teramo) da 45 anni, il 26 dicembre, si tiene la rappresentazione. A Brecciarola (Chieti) il giorno di Santo Stefanodi tutti gli anni viene rispettata la tradizione. Scendendo verso Sud e andiamo in Basilicata dove a Matera si è svolge un presepe di grande tradizione. Nel 2010, ai Sassi di Matera, si è tenuto il presepe vivente più grande del mondo con ben 600 figuranti. Passando invece in Calabria, a Sibari (in provincia di Cosenza), il presepio ha inizio l’8 di dicembre e si conclude la domenica susseguente alla festa dell’Epifania del 6 gennaio. Infine da sottolineare il presepe vivente di Visciano, in provincia di Napoli, che si tiene tutti gli anni dal 4 al 6 di gennaio. Quella di quest’anno sarà la sua quindicesima edizione. Celebre quello di Genag (Anconra) che è, per estensione, il più grande al mondo; ha luogo nelle grotte di Frasassi il 26 dicembre e il 3 gennaio. Importante ricordare anche il presepio vivente di Vaccheria, in provincia di Caserta: il presepe vivente si sviluppa per ben due chilometri per le vie del borgo. Ecco il video della rivisitazione effettuata a Greccio:



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