A 5 mesi dal suo omicidio, la Caritas ha organizzato i funerali di Andrea Quintero, la trans uccisa a bastonate a luglio e ritrovata senza vita al binario 10 della stazione Termini. La cerimonia si è tenuta nella Chiesa del Gesù e Padre Giovanni La Manna ed Enrico Feroci, nel corso della funzione, hanno parlato di Andrea utilizzando sempre al femminile. È stato scelto il passo del Vangelo “Dalla Crocifissione alla Risurrezione” e questa è la motivazione di Don Enrico: “Io credo che il grido di Gesù sia stato anche il suo grido, quando veniva maltrattata, derisa, allontanata, e sono certo che il Padre lo abbia ascoltato, le abbia detto: vieni, poiché siamo tutti figli di Dio”. E continua: “Andrea aveva trent’anni, si è ritrovata a vivere qui, in un altro continente, e in cinque mesi nessuno della famiglia ha chiesto la sua salma. Possiamo immaginare la sua esistenza. Ora presentiamo Andrea davanti al volto di Dio. E, come dice Francesco, preghiamo perché il Signore tocchi il nostro cuore e da cuore di pietra diventi un cuore di carne”. Tra i banchi della Chiesa del altri trans e volontari che hanno conosciuto Andrea. Presenti anche il ministro Kyenge, il sindaco di Roma Ignazio Marino e Vladimir Luxuria. La Manna ha poi aggiunto: Non lasciamo fuori nessuno. Non lasciamo nessuno solo. Questa da oggi è la nostra preghiera. Il funerale di oggi è un segno. Un segno di affetto ad Andrea, di quell’amore e vicinanza che non ha avuto quand’era viva, e un segno per tutte le persone che come lei sono discriminate: meno pregiudizi e più sensibilità possono salvare delle vite”



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