Il maltempo sta tenendo in scacco l’Italia. Ieri si è intravisto un po’ di sole, ma oggi la pioggia e la neve (in quota) è tornata a cadere copiosa causando non pochi disagi nel Nord Italia. Cortina d’Ampezzo brancola letteralmente nel buio da tre giorni: black-out totale per la troppa neve. Il rischio valanghe altissimo: andiamo a vedere com’è la situazione  e qual è il grado di pericolo sull’area alpina e sugli Appennini. Partiamo con il ricordare le due valanghe di grosse proporzioni che si sono staccate dalle pendici delle montagne di Saint Moritz, nel canton Grigioni, in Svizzera: due persone sono rimaste sepolte sotto la neve, una è deceduta. La valanga è arrivata fin sulle piste di sci battute. La situazione sugli Appennini è sotto controllo. Rischio debole sull’Appennino tosco-emiliano, campano e calabro. Rischio leggermente più alto, seppur moderato, sui monti Umbri e Abruzzesi. Situazione di allerta invece sulle Alpi. Sotto attento monitoraggio le Alpi Marittime occidentali, le Cozie Meridionali e Settentrionali, le Gaie, le Pennine e le Lepontine dove l’allerta è forte. Rischio invece medio per le Alpi Liguri, le Orobie, le Retiche, le Prealpi, le Dolomiti –con l’eccezione di quelle Nord-Orientlai, le Carniche e le Giulie. La situazione migliorerà nei prossimi giorni, quando il maltempo dovrebbe concedere una tregue, proprio per l’inizio del 2014.



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