Spaccatura apparentemente insanabile tra la Federazione degli editori (58 imprese editoriali, più di 430 testate giornalistiche) contro le società Eco della stampa e Data Stampa. Chiunque lavori nel mondo dell’editoria conosce queste due aziende che forniscono a pagamento il servizio di rassegna stampa, di solito a favore di una testata alla quale segnalano tutti gli articoli dove essa sia stata citata, ma ovviamente anche a privati. Ebbene, la Federazione degli editori dopo circa due anni di trattative, è arrivata a denunciare le due aziende chiedendo la sospensione immediata della loro attività. Questo perché, si dice, è stato violato il diritto d’autore. In cosa consiste esattamente la violazione, è ancora bene da chiarire: sembrerebbe che si tratti di rifiuto da parte delle due società di pagare i corrispettanti diritti di utilizzo di materiale altrui, come appunto sancisce la legge sul diritto d’autore: “la tutela del diritto d’autore spettante agli editori per l’utilizzo e la commercializzazione dei contenuti editoriali da parte di soggetti terzi” dice la legge. Sembra però strano che solo adesso si sia arrivati a questa denuncia dato che una azienda come Eco della stampa esiste da decenni. Ed ecco un altro passaggio della denuncia che chiarisce l’affare in corso: “L’interesse dell’editore che ha reso possibile, attraverso i suoi investimenti, la realizzazione del giornale deve prevalere sull’interesse del compilatore della rassegna che, a costo zero, con la riproduzione e comunicazione degli articoli, realizza profitti. Tanto più oggi che i costitutori di rassegne stampa hanno la possibilità di acquisire lecitamente gli articoli aderendo al Repertorio Promopress”.