Sono le ultime ore, queste, di Benedetto XVI: alle ore 20 di oggi 28 febbraio tornerà a chiamarsi semplicemente Josef Ratzinger e comincerà il suo ritiro dal mondo, come lui stesso lo ha definito. Prima a Castel Gandolfo dove si recherà alle ore 17 in elicottero, poi nel monastero di clausura in Vaticano. Da Castel Gandolfo, dopo il suo arrivo, darà un ultimo saluto alla folla che andrà ad accoglierlo. Poi le dimissioni diverranno effettive, e comincerà la sede vacante in attesa che il conclave elegga il nuovo Papa. Nuovo Papa a cui Benedetto parlando questa mattina ha promesso obbedienza. Lo ha fatto nell’ultimo saluto ai cardinali: “Continuerò ad esservi vicino nella preghiera, specialmente nei prossimi giorni. Tra di voi c’è anche il futuro Papa al quale oggi prometto la mia incondizionata riverenza e obbedienza”. Li ha voluti ringraziare per il loro aiuto:  “La vostra vicinanza e il vostro consiglio mi sono stati di grande aiuto, grazie. Anche in momenti in cui qualche nuvola ha oscurato il cielo, abbiamo cercato di servire… abbiamo donato speranza”. Ieri. Benedetto aveva tenuto la sua ultima udienza pubblica, per l’occasione in piazza San Pietro davanti a una folla straboccante dio oltre duecentomila persone giunte appositamente da tutto il mondo per l’ultimo saluto pubblico. Un saluto che ha profondamente commosso Benedetto. Da stasera come è stato deciso nei gironi scorsi, Benedetto sarà Papa emerito: verso le 18 si affaccerà da Castel Gandolfo per salutare i fedeli che giungeranno come anticipato con una fiaccola in mano. In molte chiese di tutta Italia tra quell’ora e le ore 20 si reciteranno appositi rosari. Alle 17 e 50 verrà chiuso il portone di Casteò Gandolfo e la guardia svizzera tornerà in Vaticano: a vegliare su di lui rimarrà solo la gendarmeria di Stato. Alle ore 20 invece verranno chiusi gli appartamenti papali: saranno sigillati come se il Pontefice fosse morto e nessuno potrà entrarvi fino a quando non lo farà il nuovo Papa regolarmente eletto. 



I cardinali che dovranno partecipare al conclave sono già in gran parte giunti a Roma. A loro il Papa ha dato oggi l’ultimo saluto, sototlineando come tra di loro ci sarà il suo successore. Il Motu proprio emesso da Benedetto nei giorni scorsi ha permesso, se i cardinali saranno tutti a Roma, di cominciare il conclave anche in anticipo rispetto ai tempi previsti. 

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