E’ andata in onda oggi, domenica 10 marzo alle ore 14, l’intervista di Alessandro Banfi a Julián Carrón sul canale 51 del digitale terrestre e in diretta streaming su TgCom24. All’interno della consueta rubrica domenicale “L’intervista della domenica”, il giornalista Mediaset ha incontrato il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione: tema centrale della conversazione le dimissioni di Benedetto XVI, l’eredità che il Santo Padre ha lasciato alla Chiesa e a tutti i fedeli, e l’elezione del nuovo Pontefice. La data del conclave, infatti, è stata fissata per il prossimo 12 marzo. “Occorre un cristiano, un credente, una persona che possa testimoniare, come ha fatto Benedetto XVI e prima Giovanni Paolo II, per citare gli ultimi due, la bellezza di Cristo”. Con la consueta semplicità e chiarezza, don Julián Carrón, domanda dopo domanda svela la speranza cristiana sempre racchiusa in questi momenti così particolari della vita della Chiesa, come quelli del Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice. “Perché il problema oggi è questo – ha poi proseguito – In un mondo smarrito, abbiamo ben presente la situazione, dove ci troviamo come mine vaganti, che le persone possano trovare qualcosa a cui ancorarsi, che possa veramente rispondere. E questo non è prima di tutto un’organizzazione, prima di tutto un comitato, è un cristiano, diciamo, una creatura nuova. Mi sembra che è la scoperta dell’acqua calda dire queste cose, ma è semplicemente quello che tutti desidereremmo trovare accanto, trovare davanti: una persona che, guardandola, ci faccia compagnia nelle cose fondamentali del vivere”.
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