Habemus Papam. Alla fine, nella seconda giornata del Conclave, la fumata bianca è arrivata alla quinta votazione. Alle 19.06 il comignolo della Cappella Sistina ha iniziato a fumare e la piazza San Pietro gremita di fedeli è esplosa in un boato di gioia, accompagnato dal suono delle campane a festa. I 115 cardinali elettori hanno quindi finalmente raggiunto la maggioranza necessaria di voti (77) per eleggere il successore di Benedetto XVI e adesso c’è grande attesa per scoprire chi sarà il 266esimo Pontefice della storia della Chiesa. Dopo la fumata bianca, infatti, il cardinale francese Jean-Louis Tauran, attuale capo dicastero per il Dialogo interreligioso, nella sua veste di protodiacono annuncerà ai fedeli in piazza San Pietro il nome del Papa appena eletto. Affacciato dalla Loggia centrale di San Pietro, pronuncerà la celebre formula: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”. Poi continuerà: “Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum (seguito dal nome dell’eletto in accusativo latino), Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem (e il cognome non tradotto), qui sibi nomen imposuit (e il nome pontificale in genitivo latino, seguito dal numerale ordinale)”. Subito dopo, quindi, ecco che il nuovo Pontefice potrà fare la prima apparizione pubblica davanti alla folla di fedeli in festa.