Dopo la fumata nera di ieri sera, giunta verso le 19.40 al termine della prima votazione, dal comignolo posto per l’occasione sul tetto della Cappella Sistina il colore non cambia. I 115 cardinali, anche nella seconda operazione di voto di oggi, ancora non hanno preso una decisione: non è stata dunque raggiunta la maggioranza necessaria (77 voti su 115) per eleggere il nuovo Pontefice dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Dopo i primi due scrutini di questa mattina, mercoledì 13 marzo 2013, e la successiva fumata (anche in questo caso nera), bisognerà attendere le due prossime votazioni del pomeriggio: la relativa fumate che si ottiene bruciando le schede votate non avrà luogo però dopo ogni singola votazione, ma solamente intorno alle 19. Se dopo una votazione intermedia si dovesse giungere all’elezione del nuovo Pontefice, allora la fumata bianca potrebbe già avvenire a metà pomeriggio, tra le 17.30 le 18 (clicca qui per i dettagli sugli orari). “Il voto di ieri è stato una sorta di ‘primarie’ per individuare due candidature (verosimilmente Scola e il brasiliano Odilo Pedro Scherer) e successivamente verificare la loro tenuta – scrive oggi su IlSussidiario.net Stefano Filippi – Se si arrivasse a un blocco sarà il momento degli outsider, come capitò nell’elezione di Karol Wojtyla. Per l’inatteso arcivescovo di Cracovia ci vollero otto scrutini per superare l’impasse determinata dal testa a testa tra gli italiani Siri e Benelli”. Secondo il vaticanista di Panorama, Ignazio Ingrao, recentemente intervistato, “oggettivamente è difficile immaginare un Conclave molto breve che possa eleggere il nuovo Papa nel giro di quattro o cinque votazioni, quindi è probabile che si debba aspettare ancora”. E’ però il sistema stesso di votazione, aggiunge Ingrao, “a indurre rapidamente a far confluire i voti intorno a una particolare personalità: dopo numerosi giorni di discussione che, come dicevamo, possono aver delineato una rosa di nomi, adesso avranno luogo ben quattro votazioni al giorno. Sono quindi abbastanza convinto che entro domenica avremo il nuovo Pontefice”.