Con il nome di Francesco, l’argentino Jorge Mario Bergoglio è il 266esimo Papa della Chiesa cattolica. Nella seconda giornata del Conclave, la fumata bianca è arrivata alla quinta votazione: alle 19.06 il comignolo della Cappella Sistina ha iniziato a fumare e la piazza San Pietro gremita di fedeli è esplosa in un boato di gioia, accompagnato dal suono delle campane a festa. Subito dopo, il cardinale francese Jean-Louis Tauran, attuale capo dicastero per il Dialogo interreligioso, nella sua veste di protodiacono ha annunciato ai fedeli in piazza San Pietro il nome del Papa appena eletto. Affacciato dalla Loggia centrale di San Pietro, ha pronunciato la celebre formula: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”. Poi ha continuato: “Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum Georgius Marius, Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio, qui sibi nomen imposuit Francescus”. Subito dopo, quindi, ecco comparire il nuovo Pontefice davanti alla folla di fedeli in festa. “Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo…ma siamo qui”. Queste le prime parole del primo Papa Francesco della Chiesa cattolica.



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