Pare che già nel conclave del 2005 che portò all’elezione di Benedetto XVI, il cardinal Jorge Bergoglio fu sul punto di essere elevato al Soglio Pontificio. E pare che, nelle pause tra una votazione e l’altra, durante un pranzo, chiese ai cardinali di smetterla di far confluire i voti su di lui. Avrebbe detto che ancora non si sentiva pronto. Oggi lo era. E’ stata una serie di prime volte. Oltre ad essere il primo Papa non europeo da 1300 anni, è il primo a chiamarsi Francesco. Ed è anche il primo papa gesuita della storia. Ovvero, appartiene alla Compagna di Gesù, fondata da Sant’Ignazio di Loyola nel 1534. L’ordine nacque con il proposito di predicare in Terra Santa e di mettersi interamente a disposizione del Papa. Il primo proposito venne abbandonato. Ad oggi, i gesuiti, fanno voto di obbedienza totale al Pontefice. E sono particolarmente zelanti nel campo delle opere educative. Una curiosità non di poco conto: la suprema autorità della Compagnia,ovvero il preposito generale, è comunemente chiamato “papa nero”. Per la veste, anzitutto, che indossa. E perché, in passato, la Compagnia è stata l’ordine religioso più potente e numeroso del mondo. Qualcuno, considerando le varie profezie di sventura legate ad alcune teorie sull’ultimo dei Papi e la fine del mondo, potrebbe considerarlo un cattivo presagio. Ma solo qualcuno.