Jorge Bergoglio ha celebrato oggi pomeriggio la sua prima messa come Papa Francesco. Si è trattato di una liturgia per i 114 cardinali elettori che con lui hanno condiviso il lavoro del Conclave e da cui è uscito come Papa. La messa si è tenuta nella stessa Cappella Sistina e il nuovo Pontefice ha ben dimostrato le sue caratteristiche, tenendo l’omelia a braccio, dunque improvvisando al momento, invece di leggera da un testo preparato in precedenza. In più, ha parlato in italiano e non in latino come si era visto fare ad esempio dal suo predecessore Benedetto XVI. Una omelia densa di momenti forti che indicano probabilmente la strada del suo magistero. Ha infatti parlato di tre linee di cammino per tutta la Chiesa, e cioè camminare, edificare, confessare. Proprio su questo punto si è soffermato parecchio, dicendo che “Senza confessare Gesù la Chiesa diventa una ong pietosa”. Ha poi spiegato come, a partire dalle letture fatte durante  la celebrazione, si evince come in comune ci sia una parola, “il movimento”. “La nostra vita è un cammino, e non va quando ci fermiamo. Dobbiamo camminare sempre, in presenza e alla luce del Signore cercando di vivere con quella irreprensibilità che Dio chiedeva ad Abramo nella sua promessa” ha detto, aggiungendo che Dio ha detto ad Abramo di camminare nella sua presenza e di essere irreprensibile. Quindi si è soffermato sulla figura del demonio: “Chi non prega il Signore prega il diavolo, quando non si confessa Gesù si confessa la mondanità del Demonio”. La nostra realtà, ha quindi detto, se non camminiamo alla luce di Cristo, rischia di diventare quella descritta nei libri di Leon Bloy (scrittore cattolico francese di fine ottocento, che descrisse una società perbenista e borghese sull’orlo dell’autodistruzione). “Senza la croce, non siamo discepoli del Signore” ha detto aggiungendo: “Io vorrei che tutti noi dopo questi giorni di grazia abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la croce del Signore, di edificare la chiesa sul sangue del Signore versato sulla croce e di confessare l’unica gloria, Cristo crocifisso, e così la chiesa andrà avanti”.
Nella seconda pagina di questa news il video dell’omelia del Papa.



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