Il Papa ha incontrato i cardinali nella Sala Clementina in un clima di festa cui, probabilmente, ci abituerà. Nel suo intervento, ha parlato leggendo dei fogli e, in parte, andando a braccio. Ha invitato i porporati, anzitutto,a non cedere al pessimismo e a trovare ogni giorno il coraggio per portare il Vangelo ai quattro angoli della terra. Papa Francesco, ancora una volta, così come ha fatto non appena eletto, ci ha tenuto a rivolgere il pensiero al Papa emerito. «Un pensiero colmo di grande affetto e di profonda gratitudine rivolgo al mio venerato Predecessore Benedetto XVI, che in questi anni di Pontificato ha arricchito e rinvigorito la Chiesa con il Suo magistero, la Sua bontà, la Sua guida, la Sua fede, che rimarranno un patrimonio spirituale per tutti. Il ministero petrino, vissuto con totale dedizione, ha avuto in Lui un interprete sapiente e umile, con lo sguardo sempre fisso a Cristo risorto, presente e vivo nell’Eucaristia», ha detto. Poi, si è detto convinto del fatto che Ratzinger abbia acceso nei nostri cuori una fiamma che continuerà ad ardere, «perché sarà alimentata dalla Sua preghiera, che sosterrà ancora la Chiesa nel suo cammino spirituale e missionario». Si è trattato di un gesto tutt’altro che scontato, o di un semplice convenevole. Pare che l’ammirazione del nuovo vescovo di Roma per il suo predecessore sia assoluta. Si dice, infatti, che nel 2005 gli cedette il passo il conclave, riconoscendone la superiorità. Si dice, inoltre, che il primo gesto di Francesco, una volta conclusi i riti al termine della sua elezione, sia consistito nel telefonare a Benedetto XVI. Durante il suo discorso, il Papa, facendo presente che metà del Collegio cardinalizio è ormai nell’età della vecchiaia, che questo non deve essere un rammarico, anzi: l’età dona saggezza e, come il vino, invecchiando si migliora e si diventa capaci di donare la propria saggezza ai giovani. Al termine del suo intervento, alzandosi per salutare il cardinal Angelo Sodano, è inciampato, ma è riuscito a mantenere l’equilibrio e a non cadere. Poi, si è soffermato con i cardinali, scherzando e ridendo di cuore. Alcuni, gli hanno lasciato delle lettere o dei regali.



Leggi anche

PAPA/ 88 anni e una carezza per non scordarsi mai di Abele (e di Caino)LETTURE/ Ratzinger, il nichilismo “banale” può essere vinto solo da testimoniPAPA FRANCESCO/ Don Lino e l'imprevisto di Sant'AnnaPAPA FRANCESCO/ Intensificare il dialogo tra le religioni, a cominciare dall'IslamPAPA/ Cottier: così il "tesoro" di Benedetto XVI aiuta il dialogo di Francesco