Giornata di vivissima partecipazione oggi per Roma e città del Vaticano. C’è gran fermento ed emozione in attesa della prima messa di Francesco quella che inaugura ufficialmente e pubblicamente il suo pontificato il prossimo martedì, mentre oggi il suo primo Angelus. I pellegrini previsti, pronti a gremire Piazza san Pietro, sono circa duecentomila ma si pensa anche molti di più. Da non dimenticare che in questa giornata vi saranno altre manifestazioni sportive (la maratona ACEA in mattinata e l’incontro di Serie A Roma-Parma alle 20.30) che potrebbero essere causa di disagi per la viabilità del traffico. Il comune del capoluogo in collaborazione con il Vaticano, ha istituito un servizio speciale di navette e il potenziamento di mezzi in superficie e della linea metropolitana. Trenitalia aumentato il numero delle corse dei treni in arrivo alla stazione di San Pietro. Dopo le prime parole di Begoglio il nuovo papato sembra iniziare sotto il migliore degli auspici, ossia all’insegna della carità e della povertà. Nella giornata di ieri, il neo eletto Papa ha ricevuto oltre seimila giornalisti per le prime dichiarazioni. La predicazione che ripercorre i passi del verbo francescano non si è fatto attendere ed è balzato subito agli onori delle cronaca: “ Vorrei una chiesa povera per i poveri”. Gli impegni del Papa continueranno in settimana in primis, con l’appuntamenti di lunedì con il presidente della Repubblica Argentina Cristina Fernandez de Kirchner. Martedì l’evento di rilievo della settimana, ossia la celebrazione Eucaristica per l’Inizio del Ministero Petrino, in cui saranno presenti diplomatici e rappresentati degli Stati provenienti da tutto il mondo per dare il benvenuto a Francesco. Il 23 marzo infine ci sarà l’incontro ufficiale con il Ratzinger a castel Gandolfo in cui i due pranzeranno insieme si confronteranno su temi di primaria importanza e sarà una buona occasione per mettere a tacere una volta per tutte le male lingue che in questi giorni stanno screditando l’operato del Papa uscente e che insinuano l’esistenza di due fronti contrapposti in cui presente e passato vengono messi in contrasto.