Insulti al magistrato. Elena Morali, l’ex fidanzata di Renzo Bossi si sarebbe resa protagonista di una sceneggiata culminata con un “coglione” rivolto al pm Antonio Sangermano nel corso del processo del cosiddetto ‘Ruby bis’. Il battibecco sarebbe avvenuto diversi giorni fa ma è stato reso noto solo venerdì 22 marzo quando la soubrette televisiva avrebbe avuto un nuovo “scontro” verbale con il pubblico ministero. Con “tono sprezzante” scrive l’Ansa, Elena Morali avrebbe affrontato i militari che l’avevano convocata in caserma per notificarle l’accompagnamento coatto per la sua testimonianza al processo ‘Ruby bis’ e, prima di tentare di fuggire dalla stazione dei Cc, ha insultato, come spiega una relazione, il ”magistrato che ha disposto l’accompagnamento” definendolo ”coglione”. Elena Morali è una delle testimoni del processo sul caso Ruby che vede imputati Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora. Il pubblico televisivo l’ha conosciuta come concorrente del programma di Italia Uno “La Pupa e il Secchione”, ma ha partecipato anche a “Colorado Cafè”, è stata ospite di “Domenica Live” e “Veline”. Ma il suo nome figura soprattuto tra quelli delle giovani donne che avrebbero frequentato la casa di Silvio Berlusconi ad Arcore. Dulcis in fundo, la Moralis è stata la fiamma di Renzo Bossi, il “Trota”, figlio del Senatur della Lega Nord.